**Cutro: a due anni dalla tragedia, la Calabria serba la memoria.**
```html
Cutro, due anni dopo: una veglia sulla spiaggia per non dimenticare
Cutro, Calabria - La notte è calata silenziosa sulla spiaggia di Cutro, illuminata solo dalla fioca luce delle candele e dai lumini deposti sulla sabbia. Qui, due anni fa, le onde inghiottirono vite innocenti, spezzando sogni e famiglie. Una veglia commovente ha riunito sopravvissuti, parenti delle vittime e cittadini per commemorare le 94 persone che persero la vita nel tragico naufragio del 26 febbraio 2023. Tra loro, 35 bambini, il cui ricordo è ancora vivo e doloroso.
La cerimonia, intrisa di dolore e dignità, è iniziata al tramonto. La brezza marina portava con sé i nomi pronunciati ad alta voce, uno ad uno, quasi a volerli strappare all'oblio. Molti i volti segnati dalle lacrime, ma anche dalla determinazione a non dimenticare e a chiedere giustizia. Non si è trattato solo di un momento di lutto, ma anche di un forte richiamo all'umanità e alla necessità di creare corridoi umanitari sicuri per evitare che simili tragedie si ripetano.
Diverse le testimonianze toccanti dei sopravvissuti, che hanno raccontato l'orrore di quella notte, la paura, la disperazione e la lotta per la sopravvivenza. Parole che hanno scosso profondamente i presenti, ricordando la fragilità della vita e l'importanza della solidarietà. "Non possiamo permettere che i loro nomi svaniscano nel vento," ha detto uno dei partecipanti, con la voce rotta dall'emozione. "Dobbiamo onorare la loro memoria impegnandoci a costruire un mondo più giusto e accogliente."
La veglia si è conclusa a notte fonda, con un minuto di silenzio e la promessa di non dimenticare mai quelle 94 vite spezzate.
(