Santanchè: decisione sulle dimissioni dopo la prossima udienza

Santanchè: "Non sono un peso, aspetto la nuova udienza"

Minacciata dalle opposizioni, la Ministra del Turismo ribadisce la sua innocenza e ringrazia la famiglia e i sostenitori.

"Non voglio essere un problema per il Governo, sono una risorsa e non un peso". Con queste parole, Daniela Santanchè ha risposto alle reiterate accuse delle opposizioni, che da settimane la stanno bersagliando con richieste di dimissioni. La Ministra del Turismo, indagata per alcune vicende legate alle sue attività imprenditoriali precedenti, si è detta determinata a difendere la propria onorabilità. "So che la vostra persecuzione non finirà qui" ha dichiarato, rivolgendosi implicitamente alle forze politiche che chiedono la sua testa.

L'aria è tesa. La vicenda giudiziaria, complessa e ancora in fase di accertamento, ha scatenato un vero e proprio braccio di ferro politico. Le opposizioni, che hanno più volte denunciato conflitti di interesse e irregolarità, non sembrano intenzionate a mollare la presa, alimentando una pressione mediatica intensa sulla Santanchè. La Ministra, da parte sua, ha ribadito più volte la sua fiducia nella magistratura e la sua determinazione a chiarire ogni aspetto delle accuse che le vengono rivolte.

In un messaggio intenso e carico di emozione, Santanchè ha poi rivolto un sentito ringraziamento alla sua famiglia per il sostegno incondizionato ricevuto in questo periodo difficile. Un'espressione di gratitudine è stata estesa anche a tutte le persone che le hanno dimostrato solidarietà e vicinanza. "Il vostro affetto è la mia forza" ha concluso.

Infine, un punto fermo sulla sua posizione politica: "Aspetto la nuova udienza, poi valuterò le mie dimissioni da sola". Con queste parole la Santanchè ha sbarrato la strada alle pressioni crescenti, riaffermando la sua intenzione di non lasciare il Governo se non in seguito a una valutazione personale e ponderata, una volta esaminate le nuove evidenze che emergeranno dal processo. La partita è ancora aperta e il futuro politico della Ministra resta appeso a un filo. La vicenda, comunque, continua a tenere banco nel dibattito pubblico italiano, alimentando la discussione sul ruolo delle donne in politica e sulla presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

(25-02-2025 17:51)