Il segreto finanziario di Trump

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La strategia Trump: un algoritmo finanziario al comando

La narrazione sembra sempre più definita: per l'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, la politica estera, così come le relazioni internazionali, si riducono a una questione di mera convenienza economica. Il suo approccio, tanto verso l'Ucraina quanto nei confronti dell'Europa, appare governato da un 'algoritmo finanziario', dove il profitto nazionale americano è l'unico parametro rilevante. BRBRLa recente discussione sul supporto finanziario all'Ucraina ne è un esempio lampante. L'ex presidente ha espresso apertamente dubbi sull'opportunità di continuare a inviare aiuti, suggerendo che l'Europa dovrebbe farsi carico di una quota maggiore. Questo atteggiamento, tradotto in termini economici, si basa su una semplice equazione: quanto guadagna l'America da questo investimento? Se la risposta non è ritenuta soddisfacente, il rubinetto si chiude. BRBRAllo stesso modo, le relazioni con l'Unione Europea sembrano essere valutate principalmente in base al loro impatto sul bilancio commerciale americano. L'enfasi su accordi bilaterali, piuttosto che su un approccio multilaterale, riflette la volontà di massimizzare il vantaggio economico diretto per gli Stati Uniti, anche a costo di incrinare i tradizionali legami transatlantici. BRBRQuesta visione, sebbene pragmatica, solleva interrogativi cruciali sul futuro dell'ordine internazionale. Un mondo governato esclusivamente da logiche di profitto rischia di minare la stabilità e la cooperazione globale. Resta da vedere se questo 'algoritmo finanziario' si rivelerà una strategia vincente a lungo termine, o se, al contrario, porterà a un isolamento pericoloso per gli Stati Uniti e a una crescente instabilità globale.```

(26-02-2025 08:46)