Ucraina, Candiani: "Nessun soldato italiano, non obbediamo a Macron".
Candiani (Lega): "Tregua? Decidono Trump e Putin. Succubi USA dal '46? È la storia"
Roma, 24 Ottobre 2024 - "Chi se ne frega di inviare uomini e mezzi. Sulla tregua decideranno Trump e Putin". Parole forti, quelle pronunciate dal deputato della Lega, Stefano Candiani, che infiammano il dibattito politico sull'intervento italiano nel conflitto ucraino.BRIn un'intervista rilasciata questa mattina, Candiani ha espresso la sua netta contrarietà all'invio di truppe italiane in Ucraina. "Non siamo agli ordini di Macron, i nostri soldati non andranno in Ucraina", ha ribadito con fermezza, sottolineando l'autonomia decisionale del governo italiano.BRLe affermazioni più controverse riguardano però il ruolo degli Stati Uniti e della Russia nella ricerca di una tregua. Secondo Candiani, la decisione finale spetterà ai leader di questi due Paesi. Alla domanda se l'Italia sia succube degli USA dal 1946, il deputato ha risposto: "Ma è così, è la storia".BRLe dichiarazioni hanno immediatamente suscitato reazioni contrastanti. L'opposizione ha accusato Candiani di 'filoputinismo' e di 'antieuropeismo', mentre all'interno della maggioranza si registrano posizioni più sfumate. Alcuni esponenti hanno preferito non commentare, altri hanno ribadito il sostegno all'Ucraina e alla sua integrità territoriale.BRIl ministro degli Esteri, intervenuto in serata, ha precisato che l'Italia continuerà a sostenere l'Ucraina con aiuti umanitari e finanziari, ma ha escluso l'invio di truppe. "La priorità - ha affermato - è la ricerca di una soluzione diplomatica al conflitto". Resta da vedere se le parole di Candiani avranno un impatto sulle future decisioni del governo italiano in materia di politica estera.(