Ecco un titolo alternativo: **Kiev: Salvini frena sull'invio di truppe, serve chiarezza.**
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Salvini: "Se c'è dialogo, grazie a Trump, non all'UE. Soldati a Kiev? Prima certezze!"
Roma, [Data Odierna] - In un contesto internazionale sempre più teso, il leader della Lega, Salvini, interviene a gamba tesa sul dibattito relativo al conflitto in Ucraina e alle possibili strategie diplomatiche. Durante un intervento radiofonico, Salvini ha espresso un'opinione netta, rivendicando un ruolo propulsivo dell'ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nell'ipotetico avvio di un processo di pace. "Se oggi si intravede una possibilità di dialogo, il merito è di Trump, non certo dell'Unione Europea, che si è dimostrata, a mio avviso, troppo lenta e indecisa," ha dichiarato.
Le sue parole giungono in un momento in cui l'ipotesi di un intervento diretto di truppe occidentali in Ucraina continua a generare polemiche. Sul tema, Salvini è stato altrettanto chiaro: "Prima di parlare di inviare soldati a Kiev, dobbiamo avere certezze. Certezze su cosa vogliamo ottenere, certezze sulle conseguenze di una tale decisione, e certezze che questa sia l'unica strada percorribile."
Il leader della Lega ha poi aggiunto: "Non possiamo permetterci di prendere decisioni affrettate che potrebbero avere ripercussioni gravissime sul futuro del nostro continente. La prudenza e la diplomazia devono essere le nostre guide." Salvini ha concluso ribadendo la necessità di un approccio cauto e ponderato, sottolineando l'importanza di valutare attentamente tutte le opzioni disponibili prima di intraprendere azioni che potrebbero portare a un'escalation del conflitto.
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