Sbarco migranti: decisione del Viminale sul porto sicuro
Medici Senza Frontiere: Respinto il Ricorso sul Caso Geo Barents
Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso di Medici Senza Frontiere (MSF) relativo a due interventi della nave umanitaria Geo Barents, avvenuti il 7 e il 24 gennaio 2023. La sentenza afferma la piena discrezionalità del Ministero dell'Interno nell'individuazione del porto sicuro per lo sbarco dei migranti soccorsi in mare.
La decisione del Consiglio di Stato chiude, almeno per ora, la battaglia legale intrapresa da MSF contro le decisioni del Viminale. L'organizzazione umanitaria aveva contestato la scelta dei porti assegnati dalla Capitaneria di Porto, ritenendoli eccessivamente distanti dai luoghi di soccorso e quindi lesivi del principio di sicurezza e rapidità degli sbarchi, fondamentali per la salute dei migranti salvati.
"Siamo profondamente delusi dalla sentenza del Consiglio di Stato", ha dichiarato [Nome del portavoce di MSF, da reperire da comunicati stampa ufficiali]. "Crediamo che la scelta del porto debba essere guidata da criteri oggettivi di prossimità e sicurezza, e non da logiche politiche che mettono a rischio la vita dei migranti. Continueremo a lavorare per garantire il rispetto dei diritti umani e a sostenere coloro che sono costretti a fuggire dalle proprie terre".
La sentenza, per MSF, rappresenta un duro colpo. L'organizzazione sottolinea come il lungo tragitto verso i porti assegnati dal Viminale abbia conseguenze negative sulle condizioni di salute dei migranti, spesso già vulnerabili a causa del viaggio per mare e delle precarie condizioni in cui hanno vissuto prima del soccorso. La decisione lascia aperta la questione della definizione giuridica di "porto sicuro" nel contesto dei soccorsi in mare e del ruolo delle organizzazioni umanitarie nella gestione delle emergenze.
Il Consiglio di Stato, nel motivare la sua decisione, ha ribadito la competenza esclusiva del Ministero dell'Interno nell'ambito dell'individuazione del porto, sottolineando la necessità di una gestione coordinata dell'emergenza migratoria a livello nazionale. Questa sentenza potrebbe avere implicazioni rilevanti per le future operazioni di soccorso in mare condotte da ONG.
MSF, nonostante la sconfitta in questa sede, ha annunciato la sua intenzione di continuare a operare nel Mediterraneo per soccorrere i migranti in difficoltà, impegnandosi nel contempo a monitorare costantemente la situazione e a valutare ulteriori azioni legali a tutela dei diritti umani e della sicurezza dei migranti.
Per approfondire: Sito ufficiale di Medici Senza Frontiere
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