Nessuna spedizione di soldati italiani in Ucraina, afferma Fazzolari

Guerra in Ucraina: Fazzolari chiude la porta all'invio di truppe italiane

ROMA - Il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alessandro Fazzolari, ha smentito categoricamente, a margine della conferenza stampa di presentazione della medaglia celebrativa "Due anni di resistenza ucraina", la possibilità di un intervento militare italiano diretto in Ucraina. “L'invio di truppe italiane non è all'ordine del giorno”, ha dichiarato Fazzolari con fermezza, ribadendo la posizione del governo italiano sul conflitto.

La conferenza stampa, dedicata alla medaglia commemorativa coniata per celebrare la resistenza del popolo ucraino, ha offerto l'occasione per ribadire l'impegno dell'Italia nel sostenere Kiev, ma anche per chiarire, senza ambiguità, la linea del governo riguardo all'invio di forze armate sul territorio ucraino. Fazzolari ha sottolineato l'importanza del sostegno umanitario e finanziario già fornito, e ha ribadito l'impegno italiano nell'ambito delle iniziative internazionali volte a trovare una soluzione pacifica al conflitto.

“Il nostro impegno a fianco del popolo ucraino è innegabile – ha spiegato il sottosegretario – ma questo impegno si esplica attraverso canali diversi dall'invio di truppe. Crediamo nella necessità di una soluzione diplomatica e continuiamo a lavorare attivamente per favorirla, in coordinamento con i nostri alleati europei e internazionali.”

Le parole di Fazzolari arrivano in un momento di crescente tensione internazionale, con la guerra in Ucraina che continua a mietere vittime e a sconvolgere l'assetto geopolitico globale. La dichiarazione del sottosegretario rappresenta, dunque, un punto fermo nella strategia italiana, che privilegia il sostegno indiretto a Kiev, evitando un coinvolgimento militare diretto che potrebbe avere conseguenze imprevedibili.

La posizione del governo italiano, confermata da Fazzolari, appare dunque chiara: massimo sostegno all'Ucraina, ma senza un intervento militare diretto. L'attenzione, adesso, si concentra sul proseguimento degli sforzi diplomatici per una rapida conclusione del conflitto e sul mantenimento di un canale di dialogo costruttivo con tutti gli attori coinvolti.

La medaglia celebrativa “Due anni di resistenza ucraina” sarà consegnata a rappresentanti delle istituzioni e della società civile ucraina, come segno tangibile della solidarietà italiana.

(25-02-2025 13:09)