Pioltello: otto assolti nel processo sul deragliamento

Milano, condannato solo ex responsabile RFI di Brescia per il disastro di Pioltello

Solo una condanna, quella dell'ex responsabile dell'unità di Brescia di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), per il disastro ferroviario di Pioltello del 2018. È questa la sentenza emessa oggi dal Tribunale di Milano, che ha assolto altre otto persone accusate di disastro ferroviario colposo plurimo. La notizia ha suscitato immediate reazioni, con le associazioni delle vittime che esprimono forti perplessità sulla decisione giudiziaria.

Il processo, durato anni, ha visto imputati diversi dirigenti e tecnici di RFI, chiamati a rispondere delle accuse relative alla mancata manutenzione della linea ferroviaria che portò al deragliamento del treno regionale Milano-Cremona causando la morte di tre persone e il ferimento di decine di altri passeggeri. La sentenza ha riconosciuto la responsabilità dell'ex responsabile di Brescia, condannandolo a una pena che verrà specificata nei prossimi giorni. Gli altri otto imputati, invece, sono stati assolti per non aver commesso il fatto.

"Una sentenza che lascia un profondo senso di amarezza e ingiustizia", ha dichiarato il legale di alcune delle famiglie delle vittime, sottolineando come le omissioni e le mancanze riscontrate durante le indagini non siano state ritenute sufficienti per condannare gli altri imputati. La difesa, invece, ha salutato la decisione del Tribunale, sottolineando l'assenza di prove sufficienti a dimostrare la responsabilità degli assolti.

La procura generale aveva chiesto condanne pesanti per tutti gli imputati, evidenziando le gravi carenze nella manutenzione della linea e le responsabilità di chi, a vario titolo, avrebbe dovuto garantire la sicurezza dei viaggiatori. La sentenza di oggi, tuttavia, ha tracciato un quadro diverso, sollevando interrogativi sulla gestione della sicurezza ferroviaria in Italia e sulla effettiva applicazione delle norme in materia di prevenzione degli incidenti.

Le famiglie delle vittime e i rappresentanti delle associazioni dei consumatori hanno annunciato l'intenzione di presentare ricorso in appello, ritenendo la sentenza di primo grado iniqua e insufficiente a fare piena luce sulle cause del tragico evento di Pioltello. La vicenda, quindi, è destinata a proseguire, con un nuovo capitolo che si aprirà davanti alla Corte d'Appello. L'attenzione mediatica rimarrà alta, sollecitando una riflessione più ampia sulla sicurezza del trasporto ferroviario e sull'efficacia del sistema giudiziario italiano nel garantire giustizia alle vittime di incidenti simili.

Il percorso giudiziario, dunque, non si conclude qui e si attende con ansia la decisione della Corte d'Appello per comprendere appieno le responsabilità relative al disastro del treno di Pioltello. La sentenza di oggi rappresenta un momento cruciale, ma non definitivo, nel lungo cammino verso la verità e la giustizia.

(25-02-2025 15:55)