Aggressione violenta a Trento: agente trans ferita, il timore per il futuro

Trento, poliziotta trans brutalmente aggredita dagli ultrà: la sua drammatica testimonianza

Una giovane poliziotta in servizio a Trento è stata brutalmente aggredita da un gruppo di ultrà. La violenza inaudita, avvenuta nelle scorse settimane, ha lasciato la giovane con ferite gravi e profonde cicatrici, sia fisiche che psicologiche. "Presto sarò Alessia", confida la vittima, che ha preferito mantenere l'anonimato per tutelare la sua privacy, "ma ho tanta paura".

L'aggressione, avvenuta dopo una partita di calcio, è stata feroce e inaudita. La poliziotta, impegnata nel servizio d'ordine, è stata circondata e colpita ripetutamente con calci e pugni da un gruppo di individui che si sono scagliati contro di lei con violenza inaudita. Le lesioni riportate sono gravi, e richiederanno un lungo periodo di riabilitazione. Oltre alle ferite fisiche, la giovane sta affrontando un profondo trauma psicologico.

"Non dimenticherò mai quella violenza", racconta con voce rotta dal pianto. "Mi hanno picchiata senza pietà, mi hanno insultata e umiliata. Ero in servizio, cercavo solo di fare il mio lavoro, ma sono stata attaccata con una ferocia disumana."

La situazione si complica ulteriormente considerando che la giovane agente sta intraprendendo un percorso di transizione di genere, e il suo stato di salute mentale è ulteriormente compromesso da questo trauma. L'aggressione non è solo un atto di violenza gratuita, ma anche un attacco alla dignità umana e un'aggressione ai diritti delle persone transgender.

Le indagini sono in corso e le forze dell'ordine stanno lavorando senza sosta per identificare e arrestare i responsabili. La Procura di Trento ha aperto un'inchiesta per lesioni personali aggravate, e si sta valutando anche l'ipotesi di reati aggravati dall'odio.

"Spero che giustizia venga fatta", afferma la giovane poliziotta, "ma quello che ho subito mi accompagnerà per sempre. Voglio però essere forte, voglio diventare Alessia e vivere la mia vita come desidero, nonostante tutto. Devo solo trovare la forza per superare questa terribile esperienza."

La solidarietà nei confronti della giovane agente è ampia, con numerose associazioni che si sono espresse contro la violenza e hanno espresso la loro vicinanza alla vittima. L'episodio sottolinea ancora una volta l'importanza della lotta contro tutte le forme di violenza, in particolare contro le persone più vulnerabili. Il caso, inoltre, riapre il dibattito sulla sicurezza delle forze dell'ordine e sul contrasto alla violenza negli stadi. È fondamentale che si intraprendano azioni concrete per prevenire episodi simili e garantire la sicurezza di chi si trova a operare in situazioni di potenziale rischio.

(25-02-2025 05:27)