La visione distruttiva di Trump e Vance: NATO e ONU in pericolo
Il tycoon alla Casa Bianca: un mese di "distruzione creativa"
Un mese di Trump e Vance alla Casa Bianca: un bilancio allarmante per l'ordine mondiale?È trascorso un mese dall'insediamento del nuovo Presidente Donald Trump e del suo vice, Mike Pence, e il mondo osserva con crescente preoccupazione l'applicazione di una politica estera che sembra ispirarsi alla teoria della "distruzione creativa". Una strategia che, a detta degli esperti, rischia di mettere in pericolo la stabilità di istituzioni fondamentali come la NATO e l'ONU.
Le prime decisioni dell'amministrazione hanno già suscitato forti reazioni internazionali. La decisione di ritirare gli Stati Uniti dall'accordo sul clima di Parigi, annunciata dallo stesso Trump, ha scatenato critiche da tutto il mondo, alimentando dubbi sulla leadership americana nel contrasto ai cambiamenti climatici.
La retorica aggressiva nei confronti della Cina e della Russia, accompagnata da minacce commerciali e da un irrigidimento della posizione su questioni strategiche, ha incrementato le tensioni geopolitiche. L'atteggiamento ambivalente nei confronti della NATO, con continui dubbi sull'utilità dell'alleanza e la richiesta di un maggiore impegno finanziario da parte degli alleati europei, ha instillato preoccupazioni sulla solidità del sistema di sicurezza collettiva.
Anche l'ONU non sembra essere immune da questa politica di "distruzione creativa". L'amministrazione Trump ha già annunciato tagli ai finanziamenti per diverse agenzie Onu, e si vocifera di una possibile revisione del ruolo degli Stati Uniti all'interno dell'organizzazione internazionale. Questa strategia, che mira a smantellare le strutture esistenti per poi ricostruirle secondo un nuovo modello, rischia di portare a un vuoto di potere pericoloso e di destabilizzare ulteriormente un mondo già fragile.
Molti analisti politici temono che questa politica, se proseguita senza adeguati correttivi, possa portare a una frammentazione del sistema internazionale, con conseguenze imprevedibili per la pace e la sicurezza globale. La comunità internazionale attende con ansia ulteriori sviluppi, sperando in un cambio di rotta da parte dell'amministrazione Trump o, in alternativa, in una reazione forte e coordinata da parte degli altri attori internazionali per contenerne le derive più pericolose.
La situazione rimane fluida e incerta. Il futuro della cooperazione internazionale è in bilico.
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