Sentenza Anac su Fondazione Milano-Cortina 2026: ricorso al Tar

Milano-Cortina 2026: Anac Bolla la Fondazione, Pronti al Ricorso al TAR

Una decisione che rischia di complicare ulteriormente l'organizzazione dei Giochi Olimpici Invernali del 2026. L'Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha definito la Fondazione Milano Cortina 2026 un "organismo pubblico", aprendo di fatto un nuovo e complesso capitolo nella gestione dell'evento. La notizia, che ha scosso gli ambienti sportivi e istituzionali, ha immediatamente scatenato la reazione della Fondazione, che ha annunciato l'intenzione di presentare ricorso al Tar contro la decisione dell'Anac.

La qualificazione della Fondazione come ente pubblico implica l'applicazione di una serie di norme e controlli più stringenti, con possibili ripercussioni sulla gestione finanziaria e sulle procedure di gara. Questo potrebbe comportare ritardi e maggiori difficoltà nell'organizzazione dei Giochi, già alle prese con diverse problematiche. La decisione dell'Anac, infatti, non è stata accolta positivamente, in quanto potrebbe incidere sul timing dei lavori e sulle procedure di assegnazione degli appalti.

"Si tratta di una decisione inaspettata e che riteniamo ingiustificata," ha dichiarato un portavoce della Fondazione Milano Cortina 2026, anticipando l'imminente ricorso al Tar del Lazio. La battaglia legale si preannuncia complessa e potrebbe durare mesi, con incerte conseguenze sul calendario dei preparativi per le Olimpiadi. L'esito del ricorso potrebbe avere ripercussioni significative non solo sull'organizzazione dei Giochi ma anche sul futuro della governance di eventi sportivi di tale portata in Italia.

L'Anac, nel motivare la sua decisione, ha evidenziato alcuni aspetti della struttura e del funzionamento della Fondazione che, a suo giudizio, ne giustificano la qualificazione come ente pubblico. Tuttavia, la Fondazione ha sempre sostenuto di essere un ente di diritto privato, con una struttura organizzativa autonoma e indipendente dalle istituzioni. La divergenza di vedute tra Anac e la Fondazione ha creato una situazione di stallo che rischia di compromettere ulteriormente la già complessa organizzazione dei Giochi Olimpici.

La vicenda evidenzia le difficoltà e le complessità legate alla gestione di eventi di grande scala come le Olimpiadi invernali, sottolineando la necessità di una maggiore chiarezza e trasparenza nelle procedure amministrative e nella definizione dei ruoli e delle responsabilità degli enti coinvolti. Il ricorso al Tar rappresenta ora una tappa cruciale, destinata a influenzare profondamente il percorso verso Milano-Cortina 2026.

(24-02-2025 09:54)