Tragedia ad Acerra: accertamenti dopo la morte di una bambina aggredita da un pitbull

Tragedia di Acerra: Nuova perizia nell'appartamento dove la piccola è stata uccisa dal pitbull

Acerra, – Un nuovo sopralluogo della scientifica è stato effettuato oggi nell'appartamento di Acerra dove, lo scorso mese di Luglio, una neonata di nove mesi è stata aggredita e uccisa dal pitbull di famiglia. L'ispezione, durata diverse ore, si concentra su dettagli ancora da chiarire riguardanti la dinamica dell'accaduto e la presunta responsabilità del padre, attualmente indagato per omicidio colposo per omessa custodia.

Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire con precisione gli eventi che hanno portato alla tragica morte della piccola. Si ipotizza che la bambina fosse incustodita nel momento dell'aggressione, lasciata momentaneamente sola nella stanza con il cane. Le risultanze di questo nuovo sopralluogo saranno fondamentali per completare il quadro probatorio, già arricchito dalle testimonianze raccolte nei giorni successivi alla tragedia. L'attenzione si concentra sulla mancata adozione di misure di sicurezza adeguate per prevenire un simile evento, nonostante la consapevolezza della pericolosità del cane.

Il padre della piccola, profondamente scosso dall'accaduto, è sottoposto a un'intensa pressione psicologica. E' previsto a breve un nuovo interrogatorio da parte degli inquirenti, per chiarire ulteriormente alcuni punti ancora oscuri e per approfondire le sue dichiarazioni rese nelle precedenti audizioni. L'uomo, che dovrà rispondere alle accuse di non aver garantito la sicurezza della figlia, dovrà fornire ulteriori dettagli sulla gestione del cane e sulle abitudini familiari.

La comunità di Acerra è ancora sotto shock per la drammatica vicenda. La morte della piccola ha scosso profondamente l'intera popolazione, e in molti esprimono indignazione e dolore per quanto accaduto. Intanto, le indagini proseguono con l'obiettivo di accertare tutte le responsabilità e fare piena luce sulla tragedia che ha spezzato la vita di una bambina di soli nove mesi.

La Procura di Nola sta seguendo con attenzione gli sviluppi delle indagini, impegnata a garantire una corretta e completa ricostruzione dei fatti. Il caso continua a tenere banco, sollevando un dibattito nazionale sulla responsabilità nella custodia degli animali pericolosi e sulla necessità di introdurre norme più severe per prevenire tragedie simili in futuro.

(24-02-2025 16:56)