La cugina di Papa Francesco: un appello di preghiera per la sua salute
La cugina di Papa Francesco prega per la sua salute: "Che esca presto dall'ospedale"
Carla Rabezzana, 93 anni, abitante di Portacomaro d'Asti, paese natale della famiglia Bergoglio, vive con ansia le notizie sulla salute di Papa Francesco.Da Portacomaro d'Asti, un piccolo paese in provincia, giunge una preghiera silenziosa ma intensa per il Pontefice. Carla Rabezzana, 93 anni, cugina del Papa, segue con apprensione le notizie che arrivano da Roma riguardo alle condizioni di salute di Jorge Mario Bergoglio. La donna, che vive nel paese d'origine della famiglia del Santo Padre, ha espresso la sua preoccupazione in un'intervista esclusiva.
"Sto pregando molto per lui", ha affermato Carla con voce commossa. "Spero che possa riprendersi presto e tornare tra noi. È una persona buona, un grande uomo". La vicinanza familiare, nonostante la distanza geografica e gli anni trascorsi, rimane forte e tangibile. La notizia del ricovero del Papa ha scosso profondamente la comunità di Portacomaro, un paese legato a doppio filo alla storia della famiglia Bergoglio.
Ricordando i suoi ricordi di infanzia, Carla ha descritto un'atmosfera di profonda fede e valori familiari, radici che, a suo dire, hanno contribuito a forgiare il carattere e la personalità del Pontefice. "Ricordo un'infanzia semplice, ma ricca di valori. Eravamo una famiglia unita, con una profonda fede. Penso che tutto ciò abbia influito molto sulla sua vita".
La semplicità e l'umiltà, tratti distintivi della famiglia di origine, secondo Carla, sono le stesse qualità che hanno contraddistinto il pontificato di Papa Francesco. La speranza ora è quella di vederlo presto di nuovo in buona salute, pronto a proseguire il suo importante lavoro. "Preghiamo perché esca presto dall'ospedale e possa tornare a svolgere il suo prezioso servizio", conclude Carla Rabezzana, con una voce carica di emozione e di fede.
L'intera comunità di Portacomaro si stringe attorno al Papa e alla sua famiglia, unendo le proprie preghiere a quelle della cugina Carla, in un gesto di affetto e vicinanza in un momento così delicato. La storia di questa famiglia, così legata alle radici piemontesi, diventa un ulteriore esempio della forte connessione tra il Pontefice e il suo popolo.
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