Solitudine: un male del nostro tempo, secondo la Caritas di Roma

La vocazione di Giustino Trincia: un diaconato condiviso, una risposta alla solitudine

Roma, ottobre 2023 - La storia di Giustino Trincia è una testimonianza di fede e di impegno sociale, un esempio di come la scelta di un percorso di vita consacrata possa essere non solo personale, ma profondamente condivisa e supportata dall'amore familiare. Divenuto diacono quest'anno, Giustino ha trovato nel suo servizio per la Chiesa e per i più bisognosi una risposta autentica alla sofferenza che vede quotidianamente. La sua ordinazione, avvenuta nella Basilica di San Giovanni in Laterano, è stata un momento carico di emozione, con la partecipazione commossa di familiari e amici che lo hanno accompagnato in questo cammino.

La sua famiglia, pilastro fondamentale del suo percorso, ha sempre sostenuto la sua vocazione. "Non è stata una decisione presa alla leggera", racconta la sorella di Giustino, "ma il frutto di una lunga riflessione e di una profonda consapevolezza. Abbiamo sempre rispettato e incoraggiato il suo desiderio di servire Dio e il prossimo". Questa unità familiare, che ha saputo abbracciare la scelta di Giustino, è un esempio di come la fede possa unire e rafforzare i legami familiari, anche di fronte a scelte di vita non convenzionali.

Il neodiacono Giustino, ora impegnato presso la Caritas romana, si trova a confrontarsi quotidianamente con le difficoltà e le sofferenze dei più deboli. "Tra i mali di oggi c’è la solitudine", afferma il direttore della Caritas romana, "una piaga che spesso passa inosservata, ma che lascia profonde ferite nell'anima. Giustino, con la sua dedizione e la sua sensibilità, rappresenta una speranza per quanti si sentono abbandonati e soli".

L'impegno di Giustino non si limita all'assistenza materiale, ma si estende a un ascolto attento e compassionevole, un’empatia che gli permette di creare un rapporto di fiducia con le persone che incontra. La sua testimonianza ci ricorda l'importanza del servizio agli altri, un atto d'amore che può trasformare non solo la vita di chi riceve aiuto, ma anche quella di chi dona.

La storia di Giustino Trincia è un messaggio di speranza in un mondo spesso segnato dalla indifferenza e dall'egoismo. È la dimostrazione che la scelta di dedicare la propria vita al servizio del prossimo, fatta con convinzione e sostenuta dall'amore, può portare gioia, appagamento e un profondo senso di significato. Un esempio da seguire, un invito alla solidarietà e all'impegno civile.

(22-02-2025 22:55)