CPAC: Meloni a confronto con le destre, assenza di Bardella
CPAC: Saluto romano di Bannon, polemiche e assenza di Bardella
Il Conservative Political Action Conference (CPAC), definito "il più grande raduno di conservatori al mondo", è stato teatro di polemiche e tensioni. L'evento, che si è svolto quest'anno a Budapest, ha visto la partecipazione di numerosi esponenti di destra internazionale, tra cui una nutrita delegazione di europarlamentari della Lega, che hanno sottolineato la loro presenza costante negli anni. "Siamo presenti a questo evento da anni, a testimonianza della nostra forte connessione con il movimento conservatore internazionale," ha dichiarato un rappresentante del gruppo parlamentare.
A gettare benzina sul fuoco, però, è stato un gesto di Steve Bannon, ex consigliere di Donald Trump, che ha salutato con un braccio teso, gesto interpretato da molti come un saluto romano. Le reazioni non si sono fatte attendere. Critiche aspre sono piovute da più parti, con accuse di fascismo e di apologia del regime nazista. Bannon, tuttavia, si è difeso dichiarando: "Ho solo fatto un saluto. Bardella non è un uomo." Questa dichiarazione ha ulteriormente infiammato gli animi, alimentando le già accese polemiche.
La presenza di motoseghe tra il pubblico, un particolare che ha destato stupore e perplessità, ha aggiunto un ulteriore elemento di discussione. L'immagine ha contribuito a definire l'atmosfera dell'evento, sottolineando il carattere estremo e divisivo di alcune delle correnti presenti.
L'assenza di Giorgia Meloni, inizialmente prevista tra gli intervenuti, è stata altrettanto rilevante. Anche il vicepresidente del Parlamento europeo, Marco Bardella, ha annullato la sua partecipazione all'ultimo momento, senza fornire spiegazioni ufficiali. La sua assenza, a seguito delle dichiarazioni di Bannon, alimenta ulteriori interrogativi sul clima interno all'evento e sulle relazioni tra i diversi esponenti del movimento conservatore internazionale.
L'edizione 2024 del CPAC si conferma quindi un appuntamento ricco di spunti di riflessione, segnato da polemiche e tensioni che aprono un dibattito sulle prospettive del conservatorismo europeo e internazionale. L'evento ha evidenziato, ancora una volta, le profonde divisioni interne al movimento e la difficoltà di trovare un terreno comune tra le diverse fazioni.
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