Bannon e Bardella: saluto o gesto? Il caso fa saltare l'intervento.

Il saluto romano di Bannon scatena polemiche: Bardella annulla l'intervento

Il braccio teso di Steve Bannon, ex consigliere di Donald Trump, durante un evento in Francia, ha provocato un'ondata di critiche e polemiche. L'ex stratega di Trump, intervenuto a un evento organizzato dal partito di estrema destra francese, Reconquête!, ha salutato il pubblico con un gesto che ricorda il saluto romano, scatenando una bufera di proteste. "Ho fatto esattamente lo stesso gesto al Front National (FN) 7 anni fa quando sono intervenuto lì," ha dichiarato Bannon, cercando di giustificare il suo gesto come un semplice saluto abituale: "Lo faccio ogni volta alla fine dei miei discorsi".

Questa spiegazione, però, non ha convinto gran parte dell'opinione pubblica e del mondo politico. La mossa ha immediatamente sollevato forti critiche per la sua chiara connotazione fascista, data la forte associazione del gesto con il regime totalitario italiano e il nazismo tedesco. Il gesto non è passato inosservato, soprattutto considerando il contesto in cui è avvenuto, ovvero un evento politico di un partito di destra.

La reazione più immediata è giunta da Nicolas Bardella, presidente di Reconquête!, il quale ha annunciato l'annullamento del suo intervento previsto in programma. Una decisione, questa, che sottolinea la gravità percepita dell'accaduto e la necessità di prendere le distanze da un gesto così fortemente simbolico e potenzialmente divisivo. Bardella, cercando di mitigare i danni d'immagine, ha sottolineato la sua netta condanna di qualsiasi forma di estremismo.

L'episodio ha riaperto un acceso dibattito sulla strumentalizzazione di simboli storici e sulla loro potenziale capacità di alimentare l'odio e la discriminazione. La scelta di Bannon, indipendentemente dalle sue intenzioni dichiarate, si presenta come un segnale preoccupante, che alimenta le preoccupazioni sull'ascesa delle ideologie di estrema destra in Europa. Le polemiche sollevate dimostrano la necessità di una vigilanza costante contro ogni forma di revisionismo storico e di apologia del fascismo, e sottolineano l'importanza di un dibattito pubblico consapevole e responsabile.

La vicenda evidenzia inoltre la necessità di una riflessione approfondita sulla comunicazione politica e sull'uso dei simboli, in un contesto sempre più polarizzato e incline alle interpretazioni strumentali. La mancanza di sensibilità dimostrata da Bannon ha avuto, dunque, conseguenze immediate e pesanti, aprendo una ferita politica che difficilmente cicatrizzerà nel breve periodo.

(21-02-2025 19:13)