Meloni a Maga: il video-messaggio nonostante Bannon
Meloni al CPAC: braccio teso e pressing ebraico ignorati
Giorgia Meloni ha confermato la sua partecipazione, tramite collegamento video, alla convention del CPAC (Conservative Political Action Conference) nonostante le polemiche suscitate dalle immagini di un suo braccio teso, interpretate da molti come un gesto di saluto fascista. La premier, dopo un'intensa giornata a Palazzo Chigi dedicata alla valutazione della situazione, ha deciso di non fare dietrofront, ignorando il pressing da parte della comunità ebraica che le aveva chiesto di riconsiderare la sua presenza all'evento.
"La decisione è stata presa dopo attenta riflessione", si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi. La partecipazione al CPAC, secondo fonti governative, rappresenta un'occasione importante per esporre la posizione italiana su questioni di politica internazionale, con particolare attenzione alla situazione in Ucraina.
Nel video messaggio che verrà trasmesso alla convention, Meloni ribadirà il suo sostegno a Kiev, definendo l'Ucraina "vittima di un'aggressione ingiustificata". Un messaggio forte, che arriva in un momento di crescente tensione internazionale e che potrebbe essere interpretato come una presa di posizione netta contro la Russia, allineandosi alle posizioni degli Stati Uniti.
La scelta di Meloni di ignorare le critiche e procedere con la sua partecipazione al CPAC, nonostante la presenza di Steve Bannon, ex consigliere di Donald Trump, è stata interpretata da diversi osservatori come un segnale di forte determinazione e di indipendenza politica. L'episodio del braccio teso, che ha scatenato un acceso dibattito sui social media, sembra non aver intaccato la volontà della premier di portare avanti la sua agenda politica internazionale.
La presenza di Meloni al CPAC, anche solo in modalità video, è un evento di rilievo internazionale. Le sue dichiarazioni sulla guerra in Ucraina e la sua posizione rispetto alla destra americana saranno attentamente seguite da osservatori di tutto il mondo. Le tensioni suscitate dal gesto interpretato come fascista e il pressing della comunità ebraica dimostrano la complessità del contesto in cui si muove la politica italiana, oggi sotto i riflettori della scena internazionale.
Resta da vedere quale sarà l'impatto delle dichiarazioni di Meloni sulla scena politica internazionale e se la sua partecipazione al CPAC contribuirà a rafforzare i legami tra Italia e Stati Uniti, o se, al contrario, alimenterà ulteriori polemiche e divisioni.
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