Bannon e il ritorno dell'estrema destra: Greppi parla di echi degli anni '30

Intervista allo storico: L'ombra del fascismo aleggia ancora sulla Francia?

L'ascesa di Jordan Bardella al vertice del Rassemblement National e la presenza di Steve Bannon nel panorama politico europeo hanno acceso un dibattito acceso sulla persistenza dell'estrema destra e sul suo legame con il passato. Ne abbiamo parlato con due stimati storici.

Professor Greppi, il caso Bannon, ex stratega di Trump, e la sua influenza sull’estrema destra europea, cosa ci dice di questo momento storico?

“Il coinvolgimento di Steve Bannon rappresenta un elemento significativo all’interno del revival dell’estrema destra europea. Osserviamo una strategia di costruzione di reti transnazionali che riecheggia i tentativi di coordinamento tra i movimenti fascisti degli anni Trenta. Non si tratta di una semplice coincidenza: le strategie comunicative, i messaggi populisti e la costruzione di un nemico comune, rimandano a modelli ben noti. Si avverte chiaramente un'eco degli anni Trenta, non solo per la retorica utilizzata ma anche per il tentativo di creare un'identità nazionale forte e aggressiva, spesso a scapito di gruppi minoritari.”

E cosa pensa, professor Greppi, della scelta di Bardella alla guida del RN?

“La nomina di Bardella alla guida del Rassemblement National è un’ulteriore dimostrazione della forza dell’estrema destra in Francia. Pur presentandosi con un volto più giovane e apparentemente “moderato”, il programma del partito non ha subito significative modifiche. C'è una certa tenuta di facciata sull'antifascismo in Francia, una tendenza a voler nascondere le radici ideologiche del partito, ma la sostanza delle politiche proposte non lascia dubbi sulle reali inclinazioni.”

Professor Rossi, invece, si concentra sulla situazione francese. Lei ha recentemente pubblicato un libro sulla storia del fascismo in Francia. Come interpreta il successo di Bardella e del RN in questo contesto?

“Il successo di Bardella è indubbiamente significativo e riflette un malessere profondo nella società francese. È una vittoria che non può essere sottovalutata. Tuttavia, è importante evitare di semplificare la situazione con etichette facili. E’ necessario un'analisi approfondita delle dinamiche sociali ed economiche che alimentano l'ascesa di movimenti come il RN. Si parla spesso di un risveglio di sentimenti nazionalisti, di una insofferenza verso le istituzioni europee e di una preoccupazione verso l’immigrazione. Ma dietro a questi fattori, a mio avviso, si celano cause più profonde, complesse e che richiedono un'analisi più articolata.”

Entrambi gli storici concordano sul fatto che il passato non è un capitolo chiuso e che la vigilanza continua ad essere fondamentale. La sfida, sottolineano, è quella di comprendere le radici di questi fenomeni e di contrastare l'avanzata dell’estrema destra con strumenti adeguati.

(22-02-2025 01:00)