L'Accademia dei Lincei contro le scelte antiscientifiche di Trump: serve il ripristino dei finanziamenti
L'Accademia dei Lincei si unisce al coro di proteste contro le politiche anti-scientifiche di Trump
Dopo le forti preoccupazioni espresse da prestigiose riviste scientifiche internazionali come The Lancet, Nature e Science, e da numerosi scienziati statunitensi, anche l'Accademia Nazionale dei Lincei alza la voce contro le scelte politiche dell'amministrazione Trump in ambito scientifico.
In una dichiarazione ufficiale rilasciata nelle scorse settimane, l'Accademia dei Lincei, una delle più antiche e prestigiose istituzioni scientifiche italiane, ha espresso profonda preoccupazione per i tagli ai finanziamenti alla ricerca e per le decisioni che mettono a rischio la credibilità della scienza americana a livello globale. Il presidente dell'Accademia, ha sottolineato la gravità della situazione, definendola una minaccia non solo per la comunità scientifica statunitense, ma per l'intera comunità internazionale.
"Le scelte dell'amministrazione Trump in materia di scienza sono inaccettabili e mettono a rischio progressi fondamentali in settori cruciali come la salute pubblica, la lotta ai cambiamenti climatici e la ricerca tecnologica", ha dichiarato il presidente. "È fondamentale che gli Stati Uniti, tradizionalmente un faro per la ricerca scientifica, ripristinino i finanziamenti e promuovano un approccio basato sulle evidenze scientifiche."
La posizione dell'Accademia dei Lincei si inserisce in un contesto di crescente allarme internazionale. Numerosi scienziati hanno espresso la loro opposizione alle politiche dell'amministrazione Trump, denunciando la manipolazione dei dati scientifici, la censura delle ricerche e la nomina di funzionari governativi con scarso o nullo background scientifico.
La richiesta di ripristino dei finanziamenti alla ricerca avanzata dall'Accademia dei Lincei è un appello forte e chiaro rivolto all'amministrazione statunitense, ma anche a tutta la comunità internazionale affinché si attivi per difendere il ruolo fondamentale della scienza nella società. L'auspicio è che questa presa di posizione contribuisca a sensibilizzare l'opinione pubblica e a promuovere un cambiamento di rotta nelle politiche scientifiche statunitensi.
La situazione è seguita con attenzione da numerosi osservatori internazionali, che temono un effetto domino negativo sulla ricerca globale. La comunità scientifica italiana, attraverso l'Accademia dei Lincei, ha dimostrato ancora una volta la propria attenzione alle questioni di rilevanza globale e la sua volontà di difendere i principi fondamentali della ricerca scientifica.
Si attende ora una risposta ufficiale da parte dell'amministrazione Trump. Il futuro della ricerca scientifica americana, e di conseguenza, del mondo intero, potrebbe dipendere da essa.
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