Droga per Camilla Sanvoisin: arrestato lo spacciatore

Morte di Camilla Sanvoisin: Autopsia negativa, attesa per i risultati tossicologici

Roma, - L'autopsia effettuata sul corpo di Camilla Sanvoisin, la giovane trovata morta nella sua abitazione romana, non ha evidenziato segni di violenza. A darne notizia è la Procura della Repubblica di Roma, che ha aperto un fascicolo per morte in conseguenza di altro reato. L'esame autoptico, condotto con la massima attenzione dai medici legali, non ha rilevato traumi o lesioni compatibili con un'aggressione.

L'attenzione si concentra ora sui risultati degli esami tossicologici, che saranno disponibili tra circa 60 giorni. Questi accertamenti saranno cruciali per ricostruire le ultime ore di vita della giovane e per comprendere le cause del decesso. L'avvio dell'inchiesta per "morte in conseguenza di altro reato" suggerisce l'ipotesi di un decesso potenzialmente legato all'assunzione di sostanze stupefacenti.

A dare l'allarme è stato il compagno 35enne di Camilla, che ha trovato la donna priva di vita nel loro appartamento. Le indagini, coordinate dal Pubblico Ministero, stanno proseguendo a ritmo serrato per chiarire ogni aspetto della vicenda.

Un aspetto fondamentale dell'indagine riguarda l'identificazione del pusher che ha rifornito Camilla di droga. Le forze dell'ordine hanno già individuato il presunto responsabile, un individuo i cui dati sono attualmente al vaglio degli inquirenti. L'identificazione del pusher è un passo significativo nell'inchiesta, che potrebbe portare a ulteriori sviluppi e a far luce sulle circostanze che hanno portato alla tragica morte della giovane.

La comunità è scossa dalla notizia, e l'attesa per i risultati degli esami tossicologici è carica di apprensione. La famiglia di Camilla è assistita da un legale e attende con ansia di conoscere la verità su quanto accaduto. L'inchiesta è ancora in corso e solo con il completamento di tutte le indagini si potrà avere un quadro completo della vicenda.

(21-02-2025 13:24)