Herzog a Roma, Mattarella ricorda Auschwitz: l'Europa unita
Herzog a Roma: Un incontro al Quirinale all'insegna del ricordo e della speranza
Il Presidente di Israele, Isaac Herzog, è tornato in Italia, accolto con gli onori del caso al Quirinale dal Presidente Sergio Mattarella.La visita, carica di significato storico e commemorativo, è stata caratterizzata da un forte accento sulla memoria della Shoah. Entrambi i presidenti hanno condiviso intense riflessioni sulla loro recente visita ad Auschwitz-Birkenau, un luogo simbolo dell'orrore nazista e della tragedia europea.
"In quell'orrido cantiere di morte", ha dichiarato il Presidente Herzog, "ho visto l'Europa presente al completo al più alto livello rappresentativo". Una frase che evidenzia la gravità dell'Olocausto e la responsabilità collettiva dell'Europa nel prevenirne il ripetersi.
Il Presidente Mattarella, nella sua risposta, ha sottolineato l'importanza della memoria condivisa e il ruolo fondamentale della cooperazione internazionale nella lotta contro l'odio e l'intolleranza. "Ad Auschwitz ho visto l'Europa unita", ha affermato, evidenziando la necessità di una comune impegno per la pace e la giustizia.
L'incontro tra i due leader è stato un momento di profonda riflessione, ma anche di speranza per il futuro. La visita di Herzog rappresenta un'ulteriore testimonianza della forte amicizia e della solida collaborazione tra Italia e Israele, due nazioni unite da valori comuni e da un impegno condiviso per la pace e la sicurezza internazionale.
L'evento è stato accompagnato da una serie di incontri istituzionali, testimonianza dell'importanza che l'Italia attribuisce ai rapporti con Israele e al ricordo dell'Olocausto. La visita del Presidente Herzog si inserisce nel più ampio contesto delle iniziative commemorative del Giorno della Memoria, un'occasione per ricordare le vittime della Shoah e per riaffermare il nostro impegno per la prevenzione di ogni forma di discriminazione e violenza.
L'incontro tra Herzog e Mattarella rappresenta un forte messaggio di unità e speranza, un monito per le generazioni future a preservare la memoria e a combattere ogni forma di odio e intolleranza.
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