Bolkestein: addio al padre del mercato unico europeo

Addio a Frits Bolkestein, l'uomo che divise l'Europa

Si è spento a 91 anni Frits Bolkestein, figura chiave della politica europea e padre della direttiva sui servizi, norma che negli anni ha generato accese controversie tra balneari, ambulanti e tassisti. La sua scomparsa lascia un vuoto importante nel panorama politico europeo, segnando la fine di un'epoca di profonde riforme e liberalizzazioni del mercato unico.

Ricordato per la sua determinazione e la sua visione liberale, Bolkestein ha guidato la Commissione europea nel processo di liberalizzazione dei servizi, puntando a creare un mercato interno più integrato ed efficiente. La direttiva che porta il suo nome, approvata nel 2006, mirava a facilitare l'accesso al mercato per le imprese di tutti i paesi dell'UE, eliminando ostacoli burocratici e regolamentazioni nazionali che, secondo Bolkestein, limitavano la concorrenza.

Ma la direttiva sui servizi, nota anche come "direttiva Bolkestein", ha incontrato una forte opposizione da parte di numerosi settori economici, tra cui quelli dei balneari, degli ambulanti e dei tassisti. Questi operatori hanno contestato la liberalizzazione, temendo una concorrenza sleale e il rischio di perdere il proprio lavoro a causa dell'arrivo di aziende estere. Le proteste, spesso animate e dirette, hanno segnato anni di dibattiti accesi e di tensioni politiche, arrivando a influenzare anche le dinamiche elettorali in diversi paesi. La sua eredità rimane dunque un tema controverso.

Nonostante le critiche, Bolkestein ha sempre difeso la sua opera, sottolineando la necessità di un mercato unico più libero e competitivo per promuovere la crescita economica e il benessere dei cittadini europei. La sua visione, seppur controversa, ha certamente contribuito a plasmare il volto dell'Europa di oggi.

La sua carriera politica, oltre alla Commissione Europea, lo ha visto protagonista in ruoli di spicco nel governo olandese, dimostrando una lunga e consistente dedizione alla costruzione di un'Europa integrata. La sua figura resta un esempio, seppur controverso, di impegno politico e di volontà di promuovere il progresso economico nell'Unione Europea. La sua eredità, complessa e multisfaccettata, continuerà ad essere oggetto di dibattito per anni a venire. La sua scomparsa rappresenta una perdita significativa per l'Unione Europea.

Per approfondire la sua vita e la sua attività politica, si consiglia di consultare il sito della Commissione Europea e di consultare le numerose biografie a lui dedicate.

(19-02-2025 09:10)