L'abbandono ucraino

Trump e l'ombra su Kiev: una scelta per l'Europa

L'ex presidente americano Donald Trump, con le sue recenti dichiarazioni, non si limita a minare il sostegno all'Ucraina nella guerra contro la Russia; va oltre, abbracciando sorprendentemente la narrativa del Cremlino e ponendo l'Europa, e l'Italia, di fronte a un bivio drammatico.

Le parole di Trump, che più volte ha espresso ammirazione per Vladimir Putin e ha proposto di negoziare con lui una pace che molti interpretano come una resa dell'Ucraina, rappresentano una grave sfida per la coesione occidentale. Non si tratta solo di critiche all'amministrazione Biden o di una posizione isolazionista: Trump sta effettivamente riecheggiando gli argomenti propagandistici di Mosca, minimizzando l'aggressione russa e presentando la guerra come una responsabilità dell'Occidente o come un conflitto interno all'Ucraina.

Questa posizione, lontana dall'essere una semplice divergenza politica, rappresenta una profonda spaccatura nell'alleanza transatlantica. L'Ucraina, già martoriata dal conflitto, si trova ora tradita da chi, fino a poco tempo fa, si poneva come leader del mondo libero. La fiducia nell'appoggio americano, pilastro fondamentale della resistenza ucraina, viene fortemente erosa dalle parole dell'ex presidente.

Per l'Europa, e in particolare per l'Italia, si profila una scelta difficile. Continuare a sostenere l'Ucraina, sfidando apertamente la retorica di Trump e Putin, significa mantenere un impegno morale e strategico cruciale. Ma tale posizione richiede coraggio e coerenza, un impegno costante non solo a livello militare, ma anche economico e diplomatico.

Al contrario, cedere alle pressioni implicite o esplicite di chi, come Trump, propone una soluzione che sacrifichi l'Ucraina per preservare la "pace", significherebbe non solo abbandonare un paese alleato in guerra, ma anche aprire un pericoloso precedente, con gravi ripercussioni sulla sicurezza dell'intero continente europeo.

La situazione è estremamente delicata. Le parole di Trump, pur provenendo da un personaggio non più al potere, hanno un peso politico considerevole e rischiano di alimentare divisioni e indebolire la determinazione nell'affrontare l'aggressione russa. L'Europa e l'Italia devono essere consapevoli della gravità della situazione e agire con fermezza e unità per difendere i propri valori e la propria sicurezza.

Il futuro dell'Ucraina, e in larga misura quello dell'Europa, dipende dalle scelte che verranno fatte nei prossimi mesi. Una scelta che ci pone di fronte alla responsabilità storica di non dimenticare i principi fondamentali della libertà e della difesa dei più deboli.

(20-02-2025 00:01)