Codogno: il sindaco Passerini, Lega, auspica vaccini anticipati
Il Sindaco di Codogno a Cinque Anni dal Covid: "La Penna Pesava, Ma Fu Giusto"
Codogno, 21 Febbraio 2024 - Cinque anni dopo lo scoppio della pandemia di Covid-19, il sindaco di Codogno, Francesco Passerini (Lega), ricorda quei giorni con un misto di dolore e orgoglio. In un'intervista rilasciata oggi, Passerini ha commentato il quinto anniversario dell'inizio dell'emergenza sanitaria e le recenti decisioni del governo di centrodestra sulla cancellazione delle multe ai cittadini non vaccinati. "Con dolore firmai il primo decreto di lockdown in Italia - ha dichiarato Passerini - La penna pesava, la responsabilità era enorme. Ma fu la decisione giusta, necessaria per proteggere la nostra comunità e il Paese intero."
Il primo cittadino, il cui comune fu epicentro del contagio in Italia, non ha risparmiato critiche riguardo alla gestione iniziale dell'emergenza sanitaria. "Magari i vaccini fossero arrivati prima a Codogno" ha affermato con amarezza, sottolineando come la tempestività nella distribuzione dei vaccini avrebbe potuto mitigare l'impatto devastante della pandemia sulla sua città e sul resto della nazione. La sua dichiarazione arriva in un momento di acceso dibattito pubblico sulla gestione della pandemia e sulle misure adottate in quegli anni, dibattito riacceso dalla recente decisione di annullare le multe ai no vax.
Passerini, pur appartenendo a un partito che inizialmente ha espresso perplessità sulla campagna vaccinale, si è schierato fermamente a favore della vaccinazione. "I vaccini hanno salvato vite e hanno consentito di uscire gradualmente da quella terribile situazione. Non dobbiamo dimenticare il sacrificio di chi ha perso la vita e l'impegno di chi ha lavorato in prima linea. Ricordare è fondamentale per costruire un futuro più sicuro e preparato ad affrontare possibili nuove emergenze sanitarie", ha concluso il sindaco, ribadendo la necessità di investire nella prevenzione e nella ricerca sanitaria.
La posizione di Passerini si contrappone alle recenti decisioni politiche, ma rappresenta un invito alla riflessione sulla gravità della pandemia e sull'importanza delle scelte compiute in quei mesi cruciali. La sua testimonianza, carica di emozioni contrastanti, ci ricorda l'impatto umano e sociale di un evento che ha segnato profondamente la storia recente del nostro Paese e la necessità di imparare dai momenti di difficoltà per affrontare meglio le sfide future.
Per approfondire la storia di Codogno e la gestione dell'emergenza Covid-19, si consiglia la consultazione di pubblicazioni scientifiche e articoli di giornale dell'epoca.
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