Caso Cospito: richiesta di assoluzione per Delmastro, la Procura ignora la natura segreta dei documenti
Le rivelazioni a Donzelli, la Procura: "Nessun dolo" per Delmastro
La vicenda delle rivelazioni riservate sul caso Cospito, che hanno coinvolto il deputato di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, e il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, conosce un nuovo sviluppo. La Procura di Roma, dopo le indagini, ha depositato le proprie conclusioni: non c'è dolo nell'azione di Delmastro. Secondo quanto emerso, il sottosegretario non sarebbe a conoscenza della natura riservata delle informazioni condivise con Donzelli.
La notizia, diffusa nelle scorse ore, rappresenta una svolta significativa nell'inchiesta. Il procuratore Ielo, a quanto pare, ha sottolineato la mancanza di intenzionalità nel comportamento di Delmastro, escludendo quindi l'ipotesi di reato più grave. La decisione della Procura si basa su un'accurata analisi delle intercettazioni e delle testimonianze raccolte durante le indagini. Si sostiene che Delmastro, pur avendo accesso a informazioni sensibili, non era consapevole del loro carattere segreto ai sensi dell'articolo 326 del Codice Penale.
Questa posizione della Procura, però, non chiude del tutto il caso. Infatti, l'attenzione si sposta ora sul ruolo di Donzelli e sulla eventuale violazione del segreto istruttorio da parte sua. Resta da chiarire come e perché il deputato di FdI abbia ottenuto e utilizzato le informazioni riservate durante un'informativa in aula. L'iter giudiziario, dunque, prosegue.
Intanto, per quanto riguarda Delmastro, le conclusioni della Procura sembrano indirizzare verso un'assoluzione. Lo stesso Delmastro, attraverso i suoi legali, si è sempre professato innocente, sostenendo di aver agito in buona fede e senza alcuna intenzione di ledere l'indagine in corso o di recare danno alla riservatezza delle informazioni. La sua posizione appare ora rafforzata dalla mancanza di riscontro sull'elemento soggettivo del reato, ovvero il dolo.
Il caso Cospito, con le sue implicazioni politiche e giudiziarie, rimane al centro del dibattito pubblico. L'esito delle indagini sulla condotta di Donzelli e le ulteriori valutazioni del GIP saranno cruciali per definire definitivamente le responsabilità di tutti gli attori coinvolti in questa complessa vicenda. La vicenda, ricca di sfumature, attende ancora un epilogo, ma la posizione della Procura di Roma rappresenta un importante punto di svolta. L'opinione pubblica, divisa sull'argomento, attende con trepidazione gli sviluppi futuri.
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