Milan-Feyenoord: i giudizi. Tra insufficienze e stelle.
Santiago Giménez spaventa San Siro, ma non basta: il Milan è fuori dalla Champions League
Un'eliminazione amara, un'amarezza che sa di sconfitta e di occasioni sprecate. Il Milan saluta la Champions League dopo il pareggio per 1-1 contro il Feyenoord a San Siro. Un risultato che condanna i rossoneri, nonostante il gol di Leao, a un'eliminazione prematura e bruciante.
Santiago Giménez, ex attaccante del Feyenoord, ha gettato un'ombra sinistra su San Siro, sfiorando più volte il gol e mettendo in seria difficoltà la difesa rossonera. La sua presenza, carica di significati per il passato, ha contribuito a rendere la partita ancora più nervosa e tesa. Se da un lato il suo impatto è stato devastante sulla partita, dall'altro il Milan ha palesato delle falle difensive clamorose che hanno permesso agli olandesi di pareggiare i conti.
Il gol di Leao, una perla di classe, ha illuminato per un attimo la serata rossonera, ma non è bastato a garantire la vittoria. La rete del Feyenoord, invece, è stata la fotografia di una difesa svogliata e imprecisa.
Top & Flop del naufragio rossonero:
Promossi:
- Rafael Leao: Un faro di luce in una serata cupa. Il suo gol è stato un lampo di genio, una dimostrazione di classe e potenza.
- Ruben Conceicao: Ha dato sostanza e determinazione alla mediana rossonera, lottando su ogni pallone e cercando di dettare i tempi del gioco.
Bocciati:
- Theo Hernandez: Una prestazione disastrosa, in netto contrasto con le sue prestazioni migliori. Ha sofferto terribilmente l'uno contro uno e ha commesso errori gravi in fase difensiva.
- Joao Felix: L'attesa era alta, ma la prestazione è stata deludente. Non è riuscito a incidere sulla partita e ad offrire quel contributo offensivo tanto sperato.
Il Milan esce dalla Champions League con un’amarezza che lascerà il segno. Un'eliminazione che impone una profonda riflessione sul futuro e sulle scelte tattiche e di mercato. Il Feyenoord, invece, festeggia una qualificazione meritata, frutto di una partita solida e ben giocata.
L'Europa League sarà il nuovo obiettivo per il Milan: una sfida importante, ma che arriva con il peso di un'occasione persa, di un'eliminazione che lascia un profondo senso di delusione.
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