Il dibattito sul fine vita: Fontana cerca soluzioni.
Fontana difende Bertolaso sul suicidio assistito: "Ha rispettato la sentenza della Consulta"
Il governatore lombardo risponde alle critiche di Fratelli d'Italia, dopo il primo caso di suicidio assistito in Lombardia.La polemica sul primo caso di suicidio assistito applicato in Lombardia, dopo la sentenza della Corte Costituzionale, non si placa. Il governatore Attilio Fontana, incalzato dalle critiche di Fratelli d'Italia, ha difeso l'operato del suo assessore al Welfare, Guido Bertolaso, sottolineando il rispetto della legge.
"C'è una sentenza della Consulta," ha dichiarato Fontana ai microfoni di diverse emittenti, "e Bertolaso ha fatto ciò che doveva fare". Il governatore ha ribadito la necessità di dare risposte concrete ai cittadini in materia di fine vita, anche in assenza di una legge nazionale univoca.
Le dichiarazioni di Fontana arrivano in risposta alle forti pressioni provenienti da Fratelli d'Italia, che hanno espresso forti perplessità sulla gestione della vicenda da parte della Regione Lombardia. Il partito di Giorgia Meloni ha più volte ribadito la necessità di una legislazione nazionale chiara e definita in materia di fine vita, criticando l'approccio "interpretativo" della Regione.
Fontana, però, si è mostrato irremovibile nella sua posizione, sottolineando l'impegno della Regione nel garantire il rispetto dei diritti dei cittadini, pur nella complessità del quadro normativo attuale. "Il nostro obiettivo è quello di dare risposte, anche in assenza di una legge nazionale, garantendo nel contempo il rispetto della legge e della dignità di ogni persona", ha aggiunto il governatore.
La questione rimane dunque aperta e destinata a generare ulteriori dibattiti. L'assenza di una legge nazionale sul suicidio assistito lascia spazio a diverse interpretazioni e alimenta le tensioni tra le forze politiche. La posizione di Fontana, nel difendere l'operato di Bertolaso e nell'affermare la necessità di dare risposte concrete, rappresenta un punto fermo nella strategia della Regione Lombardia, ma allo stesso tempo rischia di acuire le divergenze con le altre forze politiche, in particolare con Fratelli d'Italia.
La situazione è in costante evoluzione e verrà aggiornata con ulteriori sviluppi.
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