Zelensky escluso dal summit: "Un'esclusione voluta"
Kiev si sente esclusa: tensione con gli USA e appello a Istanbul
Kiev, isolata dalle principali trattative internazionali sulla guerra in Ucraina, sta cercando nuove sponde a Istanbul e lancia un chiaro avvertimento: "Sulla fine della guerra decidiamo noi", ha dichiarato il presidente Zelenskyy in un recente discorso pubblico. La frustrazione del governo ucraino è palpabile, alimentata dall'esclusione dal summit di Jeddah e dalle crescenti tensioni con gli Stati Uniti, in particolare riguardo alle terre rare."Gli Stati Uniti vogliono tagliarci fuori dal mercato delle terre rare," ha affermato un irato Zelenskyy, riferendosi alle preoccupazioni sulla dipendenza ucraina dalle importazioni di queste risorse critiche per l'industria tecnologica e militare. Questa accusa aggrava ulteriormente le già fragili relazioni tra Kiev e Washington, in un momento in cui l'Ucraina si trova a dover affrontare una guerra prolungata e le difficoltà di una difficile ricostruzione post-bellica.
L'esclusione dal summit saudita, che ha visto la partecipazione di rappresentanti di diversi Paesi, incluso la Russia, ha ulteriormente accentuato il senso di isolamento percepito da Kiev. La scelta di non includere l'Ucraina in un forum internazionale così importante è stata interpretata come un segnale preoccupante, che mette in discussione il ruolo effettivo del Paese nel definire il proprio futuro.
La ricerca di nuove alleanze e interlocutori porta l'Ucraina verso Istanbul, dove si cercano possibili mediazioni e aperture diplomatiche. Questa strategia, che punta a diversificare i canali diplomatici, rappresenta una risposta alla percezione di marginalizzazione da parte di alcuni attori internazionali.
La fermezza del messaggio "Sulla fine della guerra decidiamo noi" è un segnale inequivocabile della determinazione dell'Ucraina a mantenere il controllo del proprio destino. Questa affermazione, pronunciata in un momento di crescente incertezza geopolitica, sottolinea la necessità di un maggiore coinvolgimento di Kiev nelle decisioni che riguardano il futuro del Paese e la conclusione del conflitto. Le prossime settimane saranno cruciali per comprendere come si evolverà la situazione e se la strategia di Kiev di cercare appoggi alternativi porterà a risultati concreti. La sfida per l'Ucraina è ora quella di trasformare la propria determinazione in un reale peso negoziale sul tavolo internazionale.
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