Erdogan tra Ucraina e Russia: un ruolo da mediatore?

Erdogan: Il mediatore del Mar Nero? La proposta di Ankara per la pace tra Ucraina e Russia

Erdogan si propone come garante della pace tra Ucraina e Russia. Dopo l'incontro con Zelensky a Istanbul, il presidente turco ha lanciato una proposta audace: offrire alla Turchia come sede ideale per i negoziati con Mosca, garantendo nel contempo la piena integrità territoriale dell'Ucraina.

Questa mossa non sorprende, considerando il ruolo finora svolto da Ankara nel delicato equilibrio geopolitico del Mar Nero. Erdogan, abile equilibrista tra Occidente e Russia, ha dimostrato più volte di sapersi muovere con destrezza tra le due potenze, riuscendo a mantenere un dialogo con entrambe le parti in conflitto.

La proposta di Erdogan è un segnale importante: conferma l'impegno turco a sostegno di Kiev, ma allo stesso tempo dimostra una volontà di mediazione che potrebbe rivelarsi fondamentale per sbloccare la situazione di stallo. Offrire la Turchia come sede neutrale potrebbe incentivare la Russia a tornare al tavolo delle trattative, facendo leva su relazioni diplomatiche complesse ma storicamente solide con Mosca.

Zelensky, da parte sua, ha accolto positivamente l'iniziativa turca, riconoscendo il ruolo cruciale giocato da Erdogan nel facilitare il dialogo. La conferma della piena integrità territoriale ucraina rappresenta un punto cruciale per Kiev, e l'impegno di Ankara su questo aspetto potrebbe rappresentare un elemento di fiducia indispensabile per avviare un processo di negoziazione serio e costruttivo.

Resta da vedere la reazione di Mosca. La Russia, fino ad ora, ha mostrato una certa resistenza a qualsiasi forma di mediazione internazionale, preferendo perseguire i propri obiettivi militari. Tuttavia, la proposta di Erdogan, supportata dall'appoggio di Zelensky, potrebbe rappresentare un'occasione da non perdere per avviare un percorso verso una soluzione pacifica del conflitto.

L'esperienza passata di Erdogan nella mediazione internazionale, come ad esempio nel caso del conflitto siriano, potrebbe essere un fattore decisivo nella riuscita di questa nuova iniziativa. La capacità di Ankara di mantenere un rapporto di dialogo con entrambe le parti in causa è un pregio indiscutibile. Il successo dipenderà dalla disponibilità di Mosca ad accettare la proposta turca e dall'impegno di tutte le parti coinvolte a cercare una soluzione diplomatica duratura e rispettosa del diritto internazionale. La sfida è ardua, ma la speranza per una pace duratura nel Mar Nero resta accesa.

(19-02-2025 01:00)