Veterinario Polizia: "Razze pericolose, obbligatorio patentino per i proprietari"
Cani pericolosi: paura torna a serpeggiare dopo Acerra e Palermo
La violenza di alcuni cani nei confronti di persone innocenti, negli ultimi mesi, ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e la responsabilità della gestione di questi animali. Dopo gli episodi drammatici di Acerra e Palermo, che hanno scosso l'opinione pubblica, un veterinario esperto della Squadra Cinofila della Polizia di Stato, il Dottor Verde, mette il dito nella piaga: "Tutta colpa dell'uomo".
"Il problema non risiede nelle razze in sé, ma nella mancanza di responsabilità da parte dei proprietari", spiega il Dottor Verde in un'intervista esclusiva. "E' fondamentale un'educazione adeguata, un'addestramento corretto fin da cuccioli e una costante supervisione. Troppo spesso, invece, assistiamo ad una totale mancanza di controllo, a un'incapacità di gestire il potenziale pericolo che alcuni cani possono rappresentare, soprattutto in situazioni di stress o eccitazione."
Il Dottor Verde sottolinea la necessità di un approccio più pragmatico, che ponga l'accento sulla formazione e la consapevolezza dei proprietari. "Un patentino per la detenzione dei cani, che imponga un test di conoscenza, potrebbe rappresentare un valido strumento preventivo." Aggiunge, con voce ferma: "Si tratta di una misura che non serve a criminalizzare i proprietari responsabili, ma a prevenire situazioni tragiche e a garantire la sicurezza di tutti."
Il veterinario evidenzia come la socializzazione precoce dei cuccioli e un'educazione continua siano essenziali per evitare comportamenti aggressivi. "Un cane ben educato e socializzato è un cane che non rappresenta un pericolo per la collettività."
L'intervista del Dottor Verde rilancia l'importanza di un'educazione cinofila consapevole e di una maggiore attenzione da parte di tutti i proprietari. Il problema, a quanto pare, è ben più profondo di una semplice questione di razze e la prevenzione passa inevitabilmente da una maggiore consapevolezza e responsabilità da parte dell'uomo.
La sicurezza delle persone non può e non deve essere relegata a un secondo piano.
Il futuro dei nostri amici a quattro zampe dipenderà, dunque, dalla capacità di tutti di assumere le proprie responsabilità e di educare i propri animali al rispetto delle norme e della sicurezza pubblica.
Riguardo agli eventi recenti e alle problematiche connesse, ricordiamo che il benessere e la sicurezza degli animali e della comunità sono di primaria importanza. La collaborazione tra autorità, esperti e cittadini è fondamentale per affrontare e risolvere le problematiche che emergono.
(