Zelensky a Meloni: UE nei negoziati, servono truppe europee.
Zelensky ringrazia Meloni, a Monaco ribadisce no agli accordi segreti
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sentito la premier italiana Giorgia Meloni per ringraziarla del costante supporto italiano all'Ucraina.
Dalla conferenza di Monaco di Baviera, Zelensky ha ribadito con forza la posizione dell'Ucraina: nessun accordo "alle spalle", senza un coinvolgimento diretto nei negoziati.
Un appello chiaro all'Unione Europea, il presidente ucraino ha sottolineato la necessità che l'Ue sia pienamente coinvolta nei tavoli di dialogo. Zelensky, nel corso di un'intervista rilasciata ai media presenti a Monaco, ha evidenziato la fondamentale importanza di un coinvolgimento diretto dei rappresentanti europei nei futuri negoziati.
La richiesta di truppe di difesa europee.
Da Monaco di Baviera, Zelensky ha inasprito il tono della sua richiesta, auspicando la costituzione di truppe di difesa europee. L'appello è rivolto a rafforzare la presenza militare dell'Unione Europea e sostenere ulteriormente le forze ucraine nella lotta contro l'aggressione russa.
L'appello di Zelensky è stato accolto da una serie di reazioni da parte degli stati membri dell'Unione Europea, con posizioni che vanno da un sostegno incondizionato a un approccio più cauto. L'Unione Europea si è detta pronta ad affrontare l'impegno richiesto, ma senza precludersi la possibilità di ulteriori consultazioni e approfondimenti sulle diverse opzioni strategiche.
Il ruolo dell'Italia nel sostegno all'Ucraina.
Il costante supporto dell'Italia, sottolineato da Zelensky nel suo colloquio telefonico con la premier Meloni, rappresenta un elemento centrale nella resistenza del popolo ucraino. L'Italia si è dimostrata un attore chiave nella risposta europea alla crisi ucraina.
Il clima di incertezza che permea le relazioni internazionali, dopo le recenti dichiarazioni di Zelensky, sta generando un dibattito acceso all'interno dei paesi europei sulla necessità di un'azione più decisa.
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