Figli di coppie gay: Micallef, riconoscimento non significa matrimonio.

Il riconoscimento dei figli di coppie gay nell'UE: chiarimenti del Commissario Micallef

Il commissario europeo Glenn Micallef ha ribadito che il riconoscimento dei figli nati da coppie dello stesso sesso all'interno dell'Unione Europea non implica la legalizzazione dei matrimoni omosessuali. In una recente dichiarazione, il commissario ha sottolineato la distinzione tra i due concetti, rimarcando l'importanza di affrontare separatamente le tematiche dei diritti civili e familiari.

Micallef, nel corso di un'intervista, ha spiegato che la proposta di direttiva in merito al riconoscimento dei figli di coppie dello stesso sesso mira a garantire l'uguaglianza e a evitare discriminazioni. Il commissario ha evidenziato che l'obiettivo principale è quello di tutelare i diritti dei minori nati da queste unioni, garantendo loro la stessa protezione e sicurezza di cui godono i figli nati da coppie eterosessuali. Ha sottolineato l'esigenza di un approccio graduale e pragmatico, che tenga conto della diversità delle legislazioni nazionali esistenti nell'Unione.

La dichiarazione del commissario si colloca all'interno di un dibattito sempre più acceso sulla tematica dei diritti civili e familiari nell'UE. Micallef ha ribadito che l'attuale direttiva si concentra specificatamente sul riconoscimento dei figli, non sulla legalizzazione dei matrimoni omosessuali, una tematica che richiede un approccio diverso e più complesso.

La discussione, si evince dalla dichiarazione del commissario, si concentra su una questione di fondamentale importanza per la tutela dei diritti dei minori. Si tratta di un tema particolarmente sensibile, che solleva interrogativi su diverse sfaccettature dell'uguaglianza e del riconoscimento giuridico all'interno dell'UE.

Micallef ha anche auspicato una collaborazione costruttiva tra le istituzioni europee e gli stati membri per un'implementazione efficace ed equa delle future normative, in linea con i principi di non discriminazione e rispetto dei diritti fondamentali. In tale contesto, si sottolinea l'importanza di un dialogo aperto e rispettoso per raggiungere un consenso condiviso.

L'UE, ancora oggi, vede differenti impostazioni normative per i diritti civili delle coppie omosessuali tra gli stati membri. Questa diversità, secondo Micallef, richiede un approccio calibrato e ponderato per garantire il rispetto della pluralità delle legislazioni nazionali all'interno dell'Unione. Il dialogo resta fondamentale per il raggiungimento di un consenso su questioni complesse come queste.

(14-02-2025 00:46)