Russia-Ucraina: chi siede al tavolo dei negoziati?
L'accelerazione diplomatica dopo la telefonata Trump-Putin: primi colloqui a Riad, ma l'Ucraina resta in bilico
L'intenso lavoro diplomatico per cercare una soluzione alla guerra in Ucraina continua a intensificarsi. Dopo la recente telefonata tra Trump e Putin, si aprono scenari inediti. Le prime trattative informali si sono tenute a Riad, segnando un punto di svolta cruciale, ma la presenza di una delegazione ucraina rimane un'incognita.
Le indiscrezioni emerse da fonti diplomatiche indicano un clima di negoziati tesi, dove gli interessi delle diverse nazioni si intrecciano in un delicato gioco di equilibri. A Riad, si discute di un piano di pace concreto che dovrebbe comportare impegni reciproci e reciproche concessioni.
Il vertice informale di Parigi, che dovrebbe seguire, suscita preoccupazioni in Europa. Le preoccupazioni sono evidenti: i paesi europei temono di essere relegati a semplici spettatori in un processo di pace che li tiene ai margini. L'Unione Europea sta cercando di ribadire il proprio ruolo, soprattutto in considerazione della fondamentale importanza delle sanzioni e della solidarietà verso l'Ucraina.
Chi partecipa (e chi no) ai negoziati? L'incognita principale resta la presenza di una delegazione ucraina. I dettagli rimangono riservati, ma si prevede che questa partecipazione sia essenziale per garantire la sostenibilità di un eventuale accordo. La posizione di Mosca rimane ostile a un coinvolgimento diretto dell'Ucraina finché non vi sia un'accettazione completa della perdita di territori. Fonti non ufficiali, però, si spingono ad affermare che la presenza ucraina sia decisiva per l'accettazione di un eventuale piano di pace.
La preoccupazione principale per l'Europa risiede nella percezione di un ruolo marginale in un processo di pace in cui la Russia, gli Stati Uniti e l'Arabia Saudita sembrano giocare un ruolo da protagonista. Il timore è di assistere a una definizione della crisi Ucraina-Russia senza un reale coinvolgimento e input europeo.
La situazione è estremamente complessa e gli sviluppi futuri dipenderanno dalla capacità di tutti gli attori coinvolti di trovare un terreno comune e di superare le reciproche divergenze.
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