Balcone occupato a Napoli: protesta abitativa in via San Carlo

Occupato balcone a Napoli: grido di protesta contro gli sgomberi

Napoli, 26 Ottobre 2023 - Un'azione di protesta ha scosso oggi il centro storico di Napoli. Due striscioni sono comparsi, appesi ad un balcone occupato in via San Carlo, con la scritta chiara e inequivocabile: "No agli sgomberi senza alternativa!". L'iniziativa, rivendicata da un collettivo per il diritto all'abitare (il cui nome, per motivi di sicurezza e per tutelare i suoi membri, non viene reso pubblico), segna l'ennesimo capitolo della lotta per la casa nel cuore della città.

I manifestanti, secondo testimoni oculari, hanno scelto un punto altamente simbolico, proprio in via San Carlo, una delle arterie più importanti del centro storico, per amplificare il loro messaggio. I due striscioni, ben visibili, puntano il dito contro le politiche abitative che, secondo il collettivo, spesso portano a sgomberi senza offrire valide soluzioni alternative. "Non si può lasciare la gente per strada" - si legge in un volantino diffuso in zona - "Serve un impegno concreto da parte delle istituzioni per garantire il diritto fondamentale ad un tetto".

La situazione è delicata. L'occupazione del balcone, anche se di natura simbolica, ha attirato l'attenzione delle forze dell'ordine. Al momento non sono stati registrati interventi repressivi, ma la tensione rimane alta. Il collettivo ha annunciato l'intenzione di proseguire la protesta, e chiede un incontro urgente con l'amministrazione comunale per discutere di soluzioni concrete al problema della casa. La questione degli sgomberi a Napoli, e più in generale in Italia, è un tema complesso e controverso, che vede da una parte l'esigenza di tutelare la proprietà privata e l'ordine pubblico, e dall'altra la necessità di garantire il diritto fondamentale all'abitazione per tutti, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione.

La protesta di oggi, con la scelta di un luogo così visibile, sottolinea la crescente preoccupazione per la situazione abitativa nella città e la determinazione del collettivo a far sentire la propria voce. La vicenda sarà sicuramente seguita con attenzione nei prossimi giorni. Sarà interessante capire come l'amministrazione comunale risponderà alla richiesta di dialogo e quali saranno i passi successivi del collettivo per la lotta al diritto all'abitare.

(14-02-2025 16:01)