La Resistenza e l'ingresso di Mattarella nell'Europa democratica

Gli Anni Buoi e la Nascita di un'Italia Democratica

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato, in occasione del 78° anniversario della Liberazione, gli anni tra il 1943 e il 1945 come un periodo tra i più dolorosi e decisivi della storia italiana. Un periodo che ha segnato indelebilmente la nostra identità nazionale e che, grazie alla Resistenza, ha permesso all'Italia di entrare a far parte del novero delle nazioni democratiche.

"La Resistenza – ha sottolineato il Presidente – non è stata solo una lotta militare, ma un'autentica rivoluzione civile che ha gettato le basi per la nostra Repubblica. E' stata la lotta per la libertà, per la dignità, per i valori fondamentali della democrazia che oggi diamo per scontati, ma che allora sono stati conquistati a caro prezzo."

Mattarella ha ricordato il sacrificio di quanti hanno combattuto contro il nazifascismo, sottolineando il ruolo cruciale delle formazioni partigiane e della popolazione civile nel contrastare l'occupazione e nella costruzione di un nuovo futuro per l'Italia. "Quegli anni – ha aggiunto – ci hanno insegnato il valore della solidarietà, della lotta per i diritti e per la giustizia, l'importanza di difendere la democrazia contro ogni forma di totalitarismo".

Il discorso del Presidente è stato un accorato appello alla memoria, un invito a non dimenticare le sofferenze e le lotte del passato per conservare e rafforzare i principi democratici conquistati a prezzo di grandi sacrifici. La Resistenza non è solo un capitolo della storia, ma un patrimonio morale e civile che continua a ispirare le generazioni presenti.

L'Italia del dopoguerra, nata dalle ceneri della dittatura e della guerra, è un esempio di come la lotta per la libertà e la democrazia possa portare a risultati straordinari. E' un messaggio di speranza e di ispirazione per tutti coloro che lottano per la libertà e la giustizia nel mondo. Sito web del Quirinale offre maggiori informazioni sull'attività del Presidente della Repubblica e sugli eventi celebrativi.

Il ricordo del sacrificio di quanti hanno combattuto per la libertà deve spingerci a difendere i valori della democrazia e a contrastare ogni forma di intolleranza e di violenza.

La commemorazione del 25 aprile non è solo un momento di riflessione sul passato, ma anche un'occasione per costruire un futuro fondato sulla pace, sulla giustizia e sulla solidarietà, valori che sono stati il motore della Resistenza e che devono continuare a guidare la nostra azione politica e sociale.

(13-02-2025 11:54)