Papa indisposto, salta la lettura

Papa Francesco: "Ho ancora la bronchite, non posso leggere"

Aula Paolo VI, Città del Vaticano - Papa Francesco ha incontrato questa mattina i fedeli nell'Aula Paolo VI, ma a causa di una persistente bronchite ha dovuto rinunciare alla lettura del suo discorso preparato. Con voce leggermente roca, ma con il consueto calore, il Pontefice si è rivolto ai presenti, spiegando la sua condizione fisica.

"Cari amici, come potete vedere, non sto benissimo", ha esordito il Papa, sorridendo. "Ho ancora la bronchite, e purtroppo non mi permette di leggere il testo che avevo preparato per voi. Spero possiate comprendere".

Nonostante il disagio, Francesco ha dedicato un significativo tempo all'incontro, intrattenendosi con i fedeli con parole spontanee e di profonda spiritualità. Ha parlato dell'importanza della carità e della speranza, temi che ha affrontato con la sua consueta semplicità e immediatezza, senza appunti e senza il supporto del testo scritto.

La sua rinuncia alla lettura ha aggiunto un tocco di umanità e vicinanza all'incontro, rendendo ancora più sentite le sue parole. La sua voce, pur affaticata, ha mantenuto la sua forza e la sua capacità di ispirare. Molti fedeli hanno apprezzato la spontaneità del momento, trovando ancora più significativa la condivisione del Papa della sua fragilità umana.

Non è la prima volta che il Pontefice deve affrontare problemi di salute che lo costringono a modificare i suoi impegni pubblici. Ricordiamo, ad esempio, il sito ufficiale della Santa Sede, che offre aggiornamenti costanti sulle attività papali e sulla sua salute. In passato, il Papa ha dovuto affrontare interventi chirurgici e periodi di riposo a causa di diverse patologie. Questa volta, però, la sua presenza all'incontro, nonostante la bronchite, dimostra ancora una volta la sua profonda dedizione al suo ministero e ai fedeli.

L'incontro si è concluso con una preghiera comune e l'immagine di un Papa vicino, umano e profondamente legato al suo popolo. La sua rinuncia alla lettura, lungi dall'essere un segno di debolezza, si è trasformata in un toccante momento di condivisione, rafforzando il legame tra il Pontefice e i suoi fedeli.

(12-02-2025 18:40)