Ucraina: Zelensky ribadisce, negoziati possibili, resa inammissibile.

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Zelensky: "Totalmente contrari a qualsiasi cessione territoriale" - Apertura alla pace, ma integrità prima di tutto
Kiev, Ucraina - Il Presidente Volodymyr Zelensky ha ribadito con fermezza la posizione dell'Ucraina riguardo i negoziati di pace con la Russia, sottolineando che qualsiasi accordo che implichi la cessione di territorio ucraino è fuori discussione. Durante un'intervista rilasciata oggi, Zelensky ha dichiarato: "Siamo aperti a un processo di pace, ma non sacrificheremo mai la nostra integrità territoriale. Ogni centimetro di terra ucraina è sacro e non sarà oggetto di compromessi".
Il Presidente ha aggiunto che la priorità assoluta rimane la liberazione di tutti i territori occupati dalle forze russe, inclusa la Crimea. "La Crimea è Ucraina. Il Donbass è Ucraina. Non ci sarà pace finché la Russia non si ritirerà entro i confini riconosciuti internazionalmente", ha affermato con decisione.
Zelensky ha sottolineato come il sostegno internazionale sia fondamentale per raggiungere una soluzione pacifica e duratura. "Apprezziamo l'aiuto dei nostri alleati, sia in termini di supporto militare che economico. Senza questo sostegno, la nostra lotta sarebbe ancora più ardua". Il Presidente ha poi concluso con un appello all'unità e alla resilienza del popolo ucraino: "Continuiamo a difendere la nostra terra e la nostra libertà. La vittoria sarà nostra".
L'affermazione giunge in un momento di rinnovata tensione sul fronte orientale, con intensi combattimenti segnalati nella regione del Donbass.
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