Spagna-Israele: vendita di munizioni fa tremare il governo. Sumar: solidarietà a Gaza.

Scandalo proiettili Israele: crisi di governo in Spagna?
La Spagna è scossa da una grave crisi di governo, innescata dalla contestata fornitura di proiettili da Israele e dall'annoso caso della maxi-partita da 6,6 milioni di euro destinata al Ministero dell'Interno. La vicepremier e leader di Sumar, Yolanda Díaz, ha chiesto a gran voce la revoca del finanziamento, inizialmente annullato e poi inspiegabilmente riconfermato. La situazione sta creando profonde crepe all'interno della coalizione di governo.
Izquierda Unida, parte integrante dell'esecutivo, ha minacciato apertamente di uscire dalla coalizione se il governo non darà seguito alla richiesta di Díaz. La tensione è palpabile, con Alberto Garzón, leader di IU, che ha definito la situazione "inaccettabile" e ha chiesto chiarezza sull'intera vicenda. La situazione è ulteriormente aggravata dalla posizione di Podemos, che invoca le dimissioni del Ministro dell'Interno, ritenendolo responsabile della gestione opaca dei fondi.
La questione dei proiettili israeliani ha ulteriormente acuito la crisi. Mentre il governo si difende affermando che si tratta di una fornitura ordinaria, Sumar ha pubblicato una netta presa di posizione: "Noi con Gaza", dichiarando apertamente la propria solidarietà con la popolazione palestinese. Questa posizione contrasta nettamente con la linea del PSOE, creando una frattura insanabile all'interno della fragile coalizione di governo. La dichiarazione di Sumar, diffusa sui social media e sul sito ufficiale del partito sumar.es, ha riacceso il dibattito pubblico e alimentato le tensioni.
Yolanda Díaz, in un'intervista rilasciata a El País, ha sottolineato la necessità di una maggiore trasparenza nella gestione dei fondi pubblici e ha ribadito l'impegno del suo partito per la pace e la giustizia sociale. La pressione sul governo è massima. Il futuro della coalizione appare incerto e i prossimi giorni saranno cruciali per capire se il PSOE riuscirà a contenere la crisi o se si andrà verso nuove elezioni.
La situazione è complessa e delicata, con interessi politici e ideologici che si intrecciano con le questioni di bilancio e politica estera. L'opinione pubblica è divisa e attende con ansia gli sviluppi di questa grave crisi che potrebbe segnare un punto di svolta nella storia politica spagnola. La reazione internazionale non si è fatta attendere, con molti osservatori internazionali che seguono con attenzione gli eventi.
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