Il Papa esprime cordoglio, anche dalla Cina

Cina e Santa Sede: un dialogo costruttivo, il cordoglio di Francesco per le vittime delle inondazioni
Il Ministero degli Esteri di Pechino ha confermato la prosecuzione di un dialogo positivo con la Santa Sede negli ultimi anni. Questa dichiarazione, giunta in un momento di particolare sensibilità internazionale, segue l'espressione del cordoglio da parte di Papa Francesco per le vittime delle recenti e devastanti inondazioni che hanno colpito diverse regioni della Cina."Negli ultimi anni, Cina e Santa Sede hanno mantenuto contatti costruttivi", ha affermato il portavoce del Ministero degli Esteri cinese in una dichiarazione ufficiale, senza fornire ulteriori dettagli sul contenuto di questi scambi. La notizia, riportata da diverse agenzie internazionali, sottolinea l'importanza crescente del dialogo tra le due parti, nonostante le differenze ideologiche e le questioni aperte, tra cui la nomina dei vescovi cinesi.
La dimostrazione di vicinanza del Pontefice, che ha espresso la sua profonda solidarietà al popolo cinese colpito dalle calamità naturali, rappresenta un gesto significativo che potrebbe ulteriormente favorire l'apertura di un canale di comunicazione più fluido e fruttuoso. La scelta di esprimere pubblicamente il cordoglio, senza mezzi termini, evidenzia la volontà del Papa di mantenere un approccio costruttivo nei rapporti con Pechino.
L'auspicio è che questo scambio di messaggi di vicinanza possa contribuire a rafforzare i legami tra la Cina e la Santa Sede, aprendo la strada ad una collaborazione sempre più ampia in diversi settori, dalla cooperazione umanitaria alla promozione della pace e del dialogo interreligioso. La complessità delle relazioni tra i due Stati richiede certamente pazienza e un impegno costante, ma i segnali positivi degli ultimi anni lasciano intravedere la possibilità di una sempre maggiore reciprocità e comprensione.
Il mondo osserva con attenzione l'evolversi di questa relazione, consapevole del suo potenziale impatto sulla scena geopolitica globale. La sinergia tra Cina e Santa Sede potrebbe contribuire, infatti, a promuovere la stabilità regionale e la risoluzione pacifica dei conflitti. Il futuro della cooperazione dipenderà dalla capacità di entrambe le parti di coltivare un dialogo aperto e rispettoso, superando le differenze e focalizzandosi sugli interessi comuni.
La dichiarazione del Ministero degli Esteri di Pechino e il cordoglio di Papa Francesco rappresentano, dunque, un tassello importante in questo percorso, un segnale di speranza per un futuro di maggiore collaborazione e comprensione reciproca.
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