Ecco un possibile titolo riformulato: **Edith Bruck: Papa Francesco e il suo impegno per la pace, ma un dissenso sulla questione di Gaza.**

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Edith Bruck: "Quando Bergoglio venne a casa mia", e la riflessione su Gaza
La scrittrice e testimone della Shoah, Edith Bruck, ha recentemente condiviso ricordi toccanti del suo rapporto con Papa Francesco, sottolineando la sua profonda sensibilità e impegno per la pace.
Un incontro significativo: Bruck ha rievocato il giorno in cui Jorge Bergoglio, prima di diventare Papa, la visitò nella sua abitazione. "Era consapevole che l’odio chiama soltanto l’odio", ha dichiarato Bruck, evidenziando la profonda umanità e la preveggenza del futuro Pontefice. L'incontro, carico di significato, si è impresso nella memoria della scrittrice come un faro di speranza in un mondo spesso oscurato dall'intolleranza.
Il ruolo del Papa e la questione di Gaza: Nonostante il suo apprezzamento per l'operato di Papa Francesco a favore della pace e del dialogo interreligioso, Bruck ha espresso un dissenso riguardo alla sua posizione sul conflitto a Gaza.Pur riconoscendo gli sforzi del Pontefice, la scrittrice ha ritenuto che, in questo specifico caso, avesse avuto torto.
Un monito costante: La testimonianza di Edith Bruck, sopravvissuta all'orrore dei campi di concentramento, rimane un monito costante contro l'indifferenza e l'odio. Le sue parole, intrise di saggezza e dolore, ci spingono a non dimenticare il passato e a impegnarci quotidianamente per costruire un futuro di pace e giustizia. Il suo legame con Papa Francesco, pur segnato da una recente divergenza di opinioni, testimonia la possibilità di un dialogo costruttivo anche in presenza di visioni differenti.
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