Gaza sotto le bombe: la giornalista Fatima Hassouna uccisa

Gaza sotto le bombe: la giornalista Fatima Hassouna uccisa

La "morte rumorosa" di Fatima Hassouna: una giornalista uccisa nel silenzio di Gaza

Gaza, 2023. La notizia è arrivata come un macigno: Fatima Hassouna, reporter che per 18 mesi ha documentato con coraggio e determinazione la devastazione della Striscia di Gaza, è morta mercoledì scorso sotto i bombardamenti israeliani. La sua morte, silenziosamente inghiottita dal fragore della guerra, è un ulteriore drammatico capitolo di una tragedia che vede come vittime anche coloro che cercano di raccontarla al mondo.

Secondo le stime dell'ONU, sono già 209 i giornalisti uccisi nella guerra a Gaza. Un numero agghiacciante che sottolinea il pericolo mortale corso da chi si trova in prima linea, a testimoniare la sofferenza e la distruzione. Fatima, con la sua telecamera, ha cercato di dare voce agli inauditi orrori di questo conflitto, documentando le storie di chi ha perso tutto, di chi lotta per sopravvivere tra le macerie.

"La sua determinazione era incredibile," racconta Omar, un fotografo che ha collaborato con Fatima per diversi mesi. "Nonostante il pericolo costante, non si è mai tirata indietro. Continuava a lavorare, a riprendere, a raccontare. Voleva che il mondo vedesse la verità, la verità di Gaza."

Anche Layla, un'altra giornalista che ha condiviso il campo con Fatima, ricorda con commozione la sua collega: "Era una donna coraggiosa, tenace, instancabile. La sua perdita è una ferita profonda per tutti noi, per l'intera comunità giornalistica di Gaza. Ma la sua memoria vivrà attraverso le immagini che ha lasciato, attraverso le storie che ha raccontato."

Il sacrificio di Fatima non sarà vano. A maggio, al Festival di Cannes, sarà presentato un documentario dedicato alla sua vita e al suo lavoro. Un omaggio alla sua memoria, ma anche un potente grido di verità che giungerà dove il rumore delle bombe ha tentato di soffocare ogni voce. Un'occasione per ricordare non solo la sua storia, ma anche quella dei tanti giornalisti caduti silenziosamente nel conflitto, trasformando il loro lavoro in un atto di immenso coraggio.

La sua morte, una "morte rumorosa" in un silenzio assordante, deve scuotere le coscienze. È un appello accorato a non dimenticare Gaza, le sue vittime, e il coraggio di chi, come Fatima Hassouna, ha dedicato la vita a raccontare la verità, a costo della propria vita.

(19-04-2025 12:35)