**Caserta: Consiglio comunale destituito per infiltrazioni malavitose.**

Caserta, Comune sciolto per infiltrazioni mafiose: Marino annuncia battaglia legale
"Un atto politico abnorme, una decisione che non tiene conto del lavoro svolto e che mina la democrazia locale." Con queste parole, il sindaco Marino ha commentato la decisione del Consiglio dei Ministri di sciogliere il Comune di Caserta per presunte infiltrazioni mafiose. L'annuncio è arrivato nella tarda serata di ieri, gettando nello sconcerto l'amministrazione comunale e la cittadinanza.
Secondo quanto emerso, la relazione prefettizia avrebbe evidenziato legami compromettenti tra alcuni amministratori e ambienti criminali, tali da compromettere la corretta gestione della cosa pubblica. Accuse pesanti che, tuttavia, il sindaco Marino respinge con forza. "Abbiamo sempre agito nel rispetto della legge e nell'interesse della collettività. Non ci sono elementi concreti che giustifichino una misura così drastica."
Il sindaco Marino ha annunciato che presenterà immediatamente ricorso al Tar, convinto di poter dimostrare l'infondatezza delle accuse e di tutelare l'immagine e l'operato dell'amministrazione. "Siamo pronti a difendere la nostra onorabilità in tutte le sedi opportune. Questo è un attacco alla città e ai suoi cittadini, che non possiamo accettare."
La decisione del governo ha scatenato un acceso dibattito politico. Mentre alcune forze politiche hanno espresso soddisfazione per la misura, sottolineando la necessità di contrastare con fermezza la criminalità organizzata, altre hanno criticato la scelta, definendola eccessiva e lesiva dell'autonomia degli enti locali. La vicenda è destinata a tenere banco nelle prossime settimane e ad avere ripercussioni sul panorama politico locale e nazionale.
Al momento è stato nominato un commissario prefettizio per gestire l'ordinaria amministrazione del comune fino alle prossime elezioni.
(