Faito: dopo Mottarone, l'incubo di un simile disastro è impensabile

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Faito: le testimonianze dei tecnici svelano un sistema di sicurezza che ha fallito

Un dramma che scuote la Campania: quattro vittime, una funivia precipitata a monte del Faito. La tragedia del 24 maggio 2021 ha lasciato una ferita profonda, e le immagini della cabina distrutta sono ancora impresse nella memoria collettiva. Sul Corriere.Tv è ora possibile visionare le toccanti testimonianze dei conduttori e dei tecnici della funivia, che illustrano nel dettaglio i sistemi di sicurezza in vigore. Un sistema che, purtroppo, ieri si è dimostrato inadeguato a scongiurare il disastro.

I video, carichi di dolore e di una struggente consapevolezza, mostrano con chiarezza il funzionamento degli impianti. Si parla di sistemi di frenatura d'emergenza, di controlli periodici, di procedure di manutenzione rigorose. Parole che suonano ora come un'amara ironia, di fronte alla devastazione lasciata dalla caduta della cabina. Le immagini mostrano i componenti meccanici, i dispositivi di sicurezza, i protocolli operativi; un tentativo di ricostruire la sequenza degli eventi per comprendere cosa ha causato la tragedia e, soprattutto, per evitare che si ripeta.

"Qui non sarebbe possibile", affermano alcuni tecnici nel video, confrontando la situazione del Faito con quella del Mottarone, teatro di una simile tragedia qualche tempo prima. Un confronto che inevitabilmente porta alla luce interrogativi cruciali sulla sicurezza degli impianti di risalita in Italia, e sulla necessità di una revisione radicale delle normative e dei controlli.

La speranza è che queste testimonianze, cariche di dolore ma anche di un profondo desiderio di verità e giustizia, possano contribuire ad accertare le responsabilità e a impedire che tragedie simili si ripetano. La ricostruzione dell'accaduto è fondamentale non solo per dare giustizia alle vittime e alle loro famiglie, ma anche per garantire la sicurezza di tutti coloro che, in futuro, utilizzeranno impianti simili. L'inchiesta è in corso e le autorità competenti stanno lavorando senza sosta per fare piena luce su quanto accaduto. Intanto, le immagini del Corriere.Tv rimangono un monito, una testimonianza silenziosa del prezzo pagato e un appello per un futuro più sicuro.

Per approfondire: Corriere della Sera

(18-04-2025 16:13)