Via Powell, troppo lento per Trump
Trump torna all'attacco: "Powell è lento, licenziamolo!"
L'ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rinnovato la sua dura critica nei confronti del Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, definendolo "lento" e chiedendo nuovamente il suo licenziamento.In una serie di post su Truth Social, la piattaforma di social media di sua proprietà, Trump ha ribadito le sue accuse nei confronti di Powell, accusandolo di non aver fatto abbastanza per contrastare l'inflazione e di aver danneggiato l'economia americana con le sue politiche monetarie. "Powell è un disastro!", ha scritto Trump. "È troppo lento, troppo debole e non capisce cosa sta facendo. Dobbiamo licenziarlo immediatamente e nominare qualcuno che capisca davvero come funziona l'economia".
Questa non è la prima volta che Trump attacca pubblicamente Powell. Durante il suo mandato presidenziale, Trump ha più volte criticato la Federal Reserve e il suo presidente per i rialzi dei tassi di interesse, ritenendoli dannosi per la crescita economica. Ha persino definito Powell il suo "nemico pubblico numero uno".
Le dichiarazioni di Trump arrivano in un momento di incertezza economica. L'inflazione, seppur in calo rispetto ai picchi del 2022, rimane ancora elevata, e la Federal Reserve continua a valutare attentamente le sue prossime mosse in materia di politica monetaria. Gli esperti economici sono divisi sull'efficacia delle politiche della Fed, con alcuni che le considerano necessarie per controllare l'inflazione, mentre altri le accusano di rischiare di provocare una recessione.
La richiesta di licenziamento di Powell da parte di Trump, naturalmente, è improbabile che venga accolta. Il Presidente della Federal Reserve è nominato per un mandato di quattro anni, e il suo licenziamento richiederebbe un'azione da parte del Congresso. Tuttavia, le dichiarazioni dell'ex presidente mettono in luce le tensioni esistenti tra la politica e la banca centrale, e sottolineano l'importanza del dibattito pubblico sulle politiche economiche. La situazione resta dunque complessa e merita un'attenta osservazione. Il futuro della politica monetaria americana e la reazione della Federal Reserve alle affermazioni di Trump saranno senza dubbio oggetto di attenzione nei prossimi giorni e settimane.
L'impatto delle dichiarazioni di Trump sui mercati finanziari è stato finora limitato, ma l'incertezza politica rimane un fattore di rischio significativo.
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