Faito: tra natura, dimore storiche e ombre della criminalità.

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Monte Faito: Un Paradiso Conteso tra Bellezza e Criminalità
Castellammare di Stabia, 12 agosto 2024 - Il Monte Faito, polmone verde dei Monti Lattari, si conferma un luogo di contrasti. A quasi trent'anni dalla tragica scomparsa di Angela Celentano, un evento che ha segnato indelebilmente questa terra, il Faito continua ad essere un crocevia tra la sua vocazione turistica e le ombre della criminalità organizzata.
"Il Faito è un tesoro", afferma Maria Esposito, proprietaria di un ristorante con vista mozzafiato sul Golfo di Napoli. "Ma ha bisogno di maggiore attenzione. Le potenzialità sono immense, ma la presenza, seppur silente, di attività illecite non aiuta di certo".
Negli ultimi mesi, l'attenzione delle forze dell'ordine si è concentrata sulla prevenzione degli incendi boschivi, una piaga che ogni estate devasta il patrimonio naturalistico della zona. Quest'anno, grazie a controlli più assidui e all'impiego di droni, si è riusciti a limitare i danni, ma la guardia resta alta.
Parallelamente, proseguono le indagini su presunte infiltrazioni della criminalità nell'assegnazione di concessioni per attività commerciali e turistiche. "Stiamo monitorando attentamente la situazione", dichiara un funzionario della Prefettura di Napoli che preferisce rimanere anonimo. "L'obiettivo è garantire che il Faito rimanga un luogo sicuro e accessibile a tutti, libero da condizionamenti esterni".
Il Faito, con le sue ville panoramiche e i suoi sentieri immersi nel verde, rimane un'attrazione irresistibile per turisti e residenti. Tuttavia, la sua storia travagliata e le sfide attuali impongono una riflessione costante e un impegno concreto per preservarne la bellezza e la legalità.BRChi volesse approfittare per una escursione può consultare le informazioni sulle funivie al sito: EAV Funivia del Faito.
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