Sachs paragona Trump alla Rivoluzione Culturale cinese: "Un disastro culturale simile".

Sachs paragona Trump alla Rivoluzione Culturale cinese: "Un disastro culturale simile".

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Sachs Controcorrente: "Accuse agli Atenei Infondate, Trump Come Mao"

NEW YORK - L'economista Jeffrey Sachs, direttore del Centro per lo Sviluppo Sostenibile alla Columbia University, interviene con forza nel dibattito infuocato che sta animando i campus universitari americani. In un'intervista esclusiva, Sachs ha demolito le accuse di antisemitismo rivolte agli atenei, definendole "prive di fondamento". BR

"La protesta studentesca," ha dichiarato Sachs, "è una contestazione delle politiche del governo israeliano, non un'espressione di odio verso gli ebrei. Confondere le due cose è un errore gravissimo e pericoloso". BR

Ma l'economista non si è fermato qui. Il paragone più sorprendente è arrivato quando ha equiparato Donald Trump a Mao Zedong. "Trump," ha affermato Sachs, "sta infliggendo al tessuto culturale americano danni simili a quelli causati dalla Rivoluzione Culturale cinese negli anni Sessanta". Una similitudine forte, che punta il dito contro le divisioni esacerbate dalla retorica populista e dalla polarizzazione politica. BR

Sachs ha poi espresso preoccupazione per l'uso strumentale dell'antisemitismo per soffocare il dissenso politico. "È fondamentale," ha ribadito, "distinguere tra critica legittima alle politiche di un governo e pregiudizio razziale. Le accuse infondate minano la credibilità della lotta reale contro l'antisemitismo". BR

Le parole di Sachs arrivano in un momento di alta tensione, con manifestazioni pro-Palestina che si susseguono in numerosi atenei e un clima politico sempre più arroventato. La sua voce, autorevole e critica, offre una prospettiva alternativa e invita a una riflessione più profonda sulla complessità della situazione. Potete trovare maggiori informazioni sul lavoro del Centro per lo Sviluppo Sostenibile della Columbia University qui.BR

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(17-04-2025 01:00)