Fumettibrutti contesta la sentenza inglese sulla donna: "Alibi per la discriminazione".

Fumettibrutti contesta la sentenza inglese sulla donna: "Alibi per la discriminazione".

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Terremoto nel mondo LGBTQIA+: L'artista catanese Fumettibrutti contro la sentenza inglese

Catania - Un'ondata di sdegno e preoccupazione agita la comunità LGBTQIA+ italiana, in particolare dopo la recente sentenza inglese che ha sollevato un vespaio di polemiche. Abbiamo raggiunto Fumettibrutti, pseudonimo di Josephine Yole Signorelli, talentuosa fumettista catanese, per raccogliere la sua reazione e il suo punto di vista su una questione così delicata.

"Io ho paura," esordisce l'artista, con una voce carica di emozione. "Questa sentenza rischia di legittimare gli atti di violenza nei confronti di noi persone trans. Si apre un precedente pericolosissimo che potrebbe incoraggiare comportamenti discriminatori e aggressivi, alimentando un clima di odio e intolleranza già fin troppo presente nella nostra società."

Fumettibrutti, nota per la sua arte cruda e sincera che affronta tematiche legate all'identità di genere, alla sessualità e alla salute mentale, non nasconde la sua profonda inquietudine. "Mi sento vulnerabile, come se la mia esistenza stessa fosse messa in discussione. Non è possibile che nel 2024 si debbano ancora combattere battaglie per il riconoscimento dei diritti fondamentali. Siamo persone, con una dignità e un valore intrinseco, e non possiamo permettere che queste sentenze ci cancellino."

L'artista sottolinea come la sentenza, a suo parere, contribuisca a giustificare le discriminazioni. "Si crea un pericoloso precedente che alimenta stereotipi e pregiudizi. Si dimentica la realtà, spesso dolorosa, delle persone trans, che ogni giorno devono affrontare ostacoli e difficoltà di ogni genere. È necessario un cambio di mentalità, un'educazione al rispetto e all'inclusione che parta dalle scuole e arrivi a tutti i livelli della società."

Fumettibrutti conclude con un appello: "Dobbiamo unirci e far sentire la nostra voce. Non possiamo restare in silenzio di fronte a queste ingiustizie. Dobbiamo difendere i nostri diritti e lottare per un mondo più giusto e inclusivo per tutti."

La vicenda, che ha visto Fumettibrutti schierarsi apertamente, ha acceso un dibattito acceso sui social media e tra le associazioni LGBTQIA+ italiane, confermando quanto la questione sia sentita e urgente.

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(17-04-2025 01:00)