Cinque giorni di prigionia e violenza.

Cinque giorni di prigionia e violenza.

Mestre: Orrore in una casa, donna segregata e violentata per cinque giorni

Mestre è sconvolta da un caso di violenza inaudita. Una donna è stata segreta e violentata per cinque giorni da più uomini. La notizia, che ha scosso profondamente la comunità, è emersa solo nelle ultime ore, grazie alla denuncia della stessa vittima riuscita a scappare. La donna, in stato di shock, è attualmente sottoposta a cure mediche e psicologiche presso l'ospedale di Mestre. Le sue condizioni, anche se fisicamente stabili, sono ancora molto precarie a livello psicologico. La vicenda è ancora in fase di accertamento da parte delle forze dell'ordine, che stanno lavorando incessantemente per ricostruire l'accaduto e individuare tutti i responsabili.

Secondo le prime testimonianze, la donna sarebbe stata avvicinata e poi condotta con l'inganno in un'abitazione, dove è stata segregata e ripetutamente abusata. La sua fuga, avvenuta nella notte, è stata determinante per la segnalazione del crimine. Le modalità della fuga non sono state ancora rese pubbliche per tutelare la privacy della vittima e non compromettere le indagini. Si sa solo che è riuscita a raggiungere aiuto, probabilmente in stato di completa disperazione, mostrando segni evidenti di violenza fisica.

La Polizia di Stato, insieme ai Carabinieri, sta conducendo indagini approfondite per ricostruire la dinamica dei fatti e identificare gli aggressori. Sono in corso perquisizioni e interrogatori di persone ritenute potenzialmente coinvolte. Gli investigatori stanno analizzando testimonianze e acquisendo prove per poter procedere con l'arresto dei responsabili, i quali dovranno rispondere di reati gravissimi, tra cui sequestro di persona, violenza sessuale aggravata e lesioni personali.

La Procura della Repubblica di Venezia ha aperto un'inchiesta e sta seguendo con la massima attenzione l'evolversi delle indagini. L'obiettivo è quello di assicurare alla giustizia tutti i responsabili di questo orribile atto di violenza. La comunità di Mestre è sbalordita da quanto accaduto, e la solidarietà verso la vittima è unanime. Sono in molti a esprimere rabbia e indignazione per la brutalità dell'aggressione e a chiedere che venga fatta piena luce sulla vicenda.

È importante ricordare che la violenza sulle donne è un problema serio e diffuso. Se sei vittima di violenza o conosci qualcuno che lo è, non esitare a chiedere aiuto. È possibile contattare il numero verde 1522, attivo 24 ore su 24, oppure rivolgersi a centri antiviolenza presenti sul territorio. La violenza non è mai una soluzione, e denunciare è il primo passo verso la libertà.

Aggiornamenti saranno pubblicati non appena disponibili.

(17-04-2025 12:30)