Garlasco: nuove impronte a Sempio dopo un guasto tecnico

Garlasco: nuove impronte a Sempio dopo un guasto tecnico

Delitto di Garlasco: Nuovo capitolo nell'indagine, si riapre il caso dopo 10 anni

Garlasco, 26 Ottobre 2023 - Un nuovo tassello si aggiunge al complesso mosaico del delitto di Garlasco. Oggi si è presentato spontaneamente presso la caserma dei carabinieri di Pavia Alberto Stasi, il 41enne già condannato per l'omicidio di Chiara Poggi. L'uomo è nuovamente indagato, a dieci anni di distanza dalla sentenza definitiva. La riapertura delle indagini è legata a nuove perizie e all'analisi di elementi probatori, precedentemente ritenuti inconcludenti a causa di un "problema tecnico".


"Il laser utilizzato per il rilevamento delle impronte il 4 marzo potrebbe aver subito delle alterazioni nel tempo, rendendo meno attendibili i risultati ottenuti", ha dichiarato l'avvocato di Stasi, sottolineando l'importanza delle impronte rilevate con l'inchiostro, considerate più affidabili. Questa dichiarazione getta nuova luce sulle difficoltà incontrate dagli inquirenti negli anni passati nell'acquisizione di prove definitive. Le impronte digitali, infatti, sono state nuovamente rilevate sulla scena del crimine a Sempio, località vicina a Garlasco, proprio per risolvere il problema tecnico che aveva compromesso le analisi precedenti.


Un'indagine complessa e delicata, che ha tenuto banco per anni e che ora si trova a dover affrontare nuove sfide investigative. La decisione di riaprire il caso, dopo una condanna definitiva, dimostra la volontà delle autorità di perseguire la verità e di lasciare nessun dettaglio inesplorato. La presenza di Stasi in caserma, pur non implicando una confessione, rappresenta un elemento significativo che potrebbe accelerare le indagini.


L'attenzione mediatica rimane alta, con l'opinione pubblica che attende con ansia gli sviluppi di questa nuova fase investigativa. Si prospetta un periodo di intense attività per gli inquirenti, impegnati ad analizzare attentamente le nuove prove e a ricostruire con precisione la dinamica dei fatti. La speranza è che, dopo dieci anni, si possa finalmente fare piena luce sulla tragica morte di Chiara Poggi.


Il caso, che ha profondamente scosso l'Italia, continua a rappresentare un punto di riferimento per le discussioni sulla giustizia e sulle difficoltà nell'acquisizione di prove scientifiche. L'evoluzione tecnologica e le nuove tecniche investigative giocheranno un ruolo fondamentale nella definizione di questa nuova fase giudiziaria.


La vicenda resta sotto stretto riserbo giudiziario, ma il percorso di ricostruzione della verità sembra aver ripreso vigore, dando nuova speranza a chi per anni ha chiesto giustizia per Chiara.

(16-04-2025 13:50)