Condoni edilizi: 6,6 miliardi sottratti alle pensioni

Condoni edilizi: 6,6 miliardi sottratti alle pensioni

Lo Stato deve ripianare 15,4 miliardi per il "saldo e stralcio": il buco lasciato dai condoni

Un'eredità pesante quella lasciata dal "saldo e stralcio" dei contributi previdenziali: l'INPS è costretto a cancellare 15,4 miliardi di euro di contributi condonati, con un impatto devastante sulle pensioni dei lavoratori. Lo rivela un'analisi del Civ Inps, che evidenzia un buco di 6,6 miliardi destinato a gravare sulle pensioni di chi ha regolarmente versato i contributi.

Secondo il rapporto, nel solo 2023 l'Istituto Nazionale Previdenza Sociale si troverà a dover stanziare 15,4 miliardi di euro per coprire il costo del condono. Si tratta di una cifra enorme, che mette in luce l'impatto negativo di questa misura sulla sostenibilità del sistema pensionistico italiano. La situazione si aggrava ulteriormente se si considera il triennio: in tre anni, la cifra destinata a ripianare il "saldo e stralcio" salirà a ben 18 miliardi di euro.

L'analisi del Civ Inps evidenzia con chiarezza come il meccanismo del "saldo e stralcio", pur con la buona intenzione di aiutare i contribuenti in difficoltà, abbia generato un deficit significativo. Questa situazione, sottolinea il rapporto, comprometterà la solidità del sistema pensionistico, con conseguenze negative per i lavoratori che hanno sempre rispettato le regole.

La cifra di 6,6 miliardi di euro destinata a gravare sulle pensioni rappresenta un danno considerevole per i contribuenti onesti, che si vedranno penalizzati da una politica di condoni che, a detta degli esperti, ha privilegiato la riduzione del debito previdenziale a scapito della sostenibilità del sistema nel lungo termine.

Il problema, sottolineato dal Civ Inps, è la necessità di un intervento immediato da parte dello Stato per colmare questo enorme buco finanziario. L'assenza di un piano concreto per ripianare il deficit potrebbe avere ripercussioni pesanti sulle future generazioni di pensionati, mettendo ulteriormente a rischio la stabilità del sistema previdenziale italiano. La situazione richiede un'attenta analisi e l'adozione di misure urgenti per evitare conseguenze ancora più gravi. Si attende ora una presa di posizione da parte del Governo per affrontare questa critica situazione e garantire la giustizia sociale nel sistema pensionistico.

Per approfondire la problematica e consultare il rapporto completo del Civ Inps, si consiglia di visitare il sito ufficiale dell'Istituto. INPS

(15-04-2025 10:45)